Atletica
Valeria Straneo alla Maratona di Valencia per inseguire il pass olimpico. La 44enne ci prova il 6 dicembre
Domenica 6 dicembre andrà in scena la Maratona di Valencia. Il fatto che si riesca a correre in questa stagione è già di per sé una notizia e l’Italia farà il tifo per Valeria Straneo, la quale inseguirà la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. La piemontese ha ben fissato il suo obiettivo sulle strade spagnole: 2h29:30, ovvero il tempo limite richiesto per poter partecipare ai Giochi della prossima estate. La 44enne insegue la sua terza partecipazione alla rassegna a cinque cerchi e si presenta particolarmente motivata per questo appuntamento sui 42 km, come ha rivelato alla Fidal: “Mi stanno arrivando decine di messaggi bellissimi dai tanti runner italiani che anche quest’anno avrebbero corso in massa a Valencia, se non fosse accaduto tutto quello che stiamo attraversando. Mi incoraggiano, mi dicono ‘corri per tutti noi’. E io lo farò. Mi sento fortunata di esserci, a 44 anni, seppur in un anno così ‘sfigato’ per tutto il mondo, con un cast di livello così qualificato. Darò il mille per mille. Perché centrare un risultato come quello che mi sono prefissata sarebbe il coronamento di una carriera”.
Valeria Straneo sarà alla terza presenza consecutiva a Valencia: nel 2018 corse in 2h30:26 al ritorno sulla distanza dopo due anni, nel 2019 si fermò in 2h30:44 dopo un passaggio troppo veloce alla mezza. La primatista italiana (2h23:44 nel 2012), argento mondiale nel 2013 e argento europeo nel 2014, ha spiegato la sua marcia di avvicinamento a questo appuntamento: “È stata una preparazione lunghissima, praticamente iniziata in febbraio, ci arrivo con sensazioni buone, con un percorso di avvicinamento che dal punto di vista fisico non ha avuto intoppi per tutto l’anno, eccetto una lieve contrattura a un polpaccio rimediata qualche settimana fa, che però mi ha fermato soltanto tre giorni ed è perfettamente risolta. Sono riuscita a dare continuità nonostante tutto, raggiungendo anche un totale di 180 km a settimana. L’ultimo lavoro lungo, di 35 chilometri, l’ho fatto a tre settimane dall’evento, sempre nelle mie campagne alessandrine, poi la settimana scorsa cinque volte i 2000 a ritmo gara per tenere caldo il motore, e gli ultimi dieci giorni pre-gara più tranquilli”.
L’azzurra, allenata da Stefano Baldini, ha dichiarato di volere passare in 1h14:15, sperando il clima possa essere dalla sua parte. Presenti tantissime big, tra cui le etiopi Ruti Aga (2h18:34) e Birhane Dibaba (2h18:35), ma anche le keniane oyciline Jepkosgei (2h22:38 per vincere a New York nel 2019) e Peres Jepchirchir, primatista mondiale della mezza only women (1h05:16 per l’oro iridato di Gdynia, 2h23:50 in maratona).
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