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Volley, Champions League 2020/2021. Trento in casa da favorita nel primo round robin

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Inizia fra le mura amiche l’avventura dell’Itas Trentino nel girone di Champions League che quest’anno si disputa con la formula del doppio round robin. A dire il vero Trento vanta già quattro match in questa Champions visto che ha dovuto superare il doppio raggruppamento preliminare di qualificazione, che ha visto la squadra italiana avanzare senza troppi problemi.

L’avversario numero uno di Trento, nelle scorse settimane, si chiama Covid: la squadra di Lorenzetti è diventata di fatto un cluster con diversi giocatori risultati positivi ma per gran parte asintomatici. Sta di fatto che nel mese di novembre l’Itas ha giocato due sole partite, una vinta esattamente un mese fa a Cisterna e una persa tra le mura amiche mercoledì scorso contro Vibo Valentia, con tanto di carico di polemiche perchè Lorenzetti non ha potuto contare sui due alzatori in rosa, dovendosi affidare all’ex alzatore Nimir Abdel Aziz che ora ricopre il ruolo di opposto di grande livello.

Difficile che in extremis Trento possa recuperare i suoi alzatori Giannelli e Sperotto, risultati positivi a più riprese nei giorni scorsi (Giannelli si era “negativizzato” e poi è risultato nuovamente positivo) nella prima di tre sfide in tre giorni che potrebbero indirizzare la questione qualificazione. E’ una situazione tutt’altro che ideale per Trento che deve fare i conti con tre squadre sicuramente non fra le più forti d’Europa ma comunque di ottimo livello, i tedeschi del Friedrichschafen, assidui frequentatori delle coppe Europee, i cechi del Cez Karlovarsko e i russi del Lokomotiv Novosibirsk.

Friedrichschafen è la capolista, assieme al Berlin Recycling Volley e al VVK Herrsching del campionato tedesco dopo le prime sei giornate di campiuonato con 15 punti all’attivo. I tedeschi arrivano dal successo di sabato 3-0 sul campo del Giesen, terz’ultimo in classifica. I tedeschi sono una sorta di multinazionale con poca Germania e tanti giocatori prelevati da altre nazioni. L’unica vecchia conoscenza del campionato italiano è il francese Marechal, che nel 2018 conquistò la Challenge Cup con Ravenna. La squadra tedesca dovrebbe giocare con l’alzatore statunitense Worsley, l’opposto tedesco Maase, le bande Marechal e l’estone Juhkami, i centrali Bohbme, tedesco, e Fiel Rodriguez, cubano con il libero statunitense Aylsworth.

Molto meno internazionale ma con una vecchia conoscenza del campionato italiano arrivata giusto giusto per il primo quadrangolare di Champions League, il Cez Karlovarsko, squadra che occupa la quinta posizione della classifica del massimo campionato della Repubblica Ceca, a 5 lunghezze dal Budejovice ma con due partite in meno disputate. La formazione ceca è reduce dal 3-0 ottenuto fra le mura amiche venerdì sera contro lo Zilin. L’ultimo arrivato in casa ceca è il palleggiatore olandese ex Modena Keemink che sarà in regia della squadra di Jiri Novak, che potrà contare, fra gli altri, sull’opposto svedese Gustavsson, sugli schiacciatori Lux (slovacco) e Wiese (polacco), sul centrale canadese Wilson, oltre al nutrito gruppo di giocatori cechi.

La squadra più titolata e che potrebbe creare anche qualche grattacapo in più alla formazione trentina è il Lokomotiv Novosibirsk che lo scorso anno in piena pandemia si è laureata campione di Russia a sorpresa, regalando un’altra delusione alla Dinamo Kazan. La formazione allenata da Plamen Konstantinov è composta per la maggior parte di atleti russi con l’inserimento di due serbi del calibro dell’opposto di riserva della Nazionale Luburic e dello schiacciatore Ivovic. I russi sono reduci dalla vittoria esterna 3-2 sul difficile campo del Nizhny Novgorod dove hanno schierato l’alzatore Voropaev, l’opposto Luburic, i centrali Sherbinin e Lyzik e le bande Ivovic (poi sostituito da Rodichev) con Martinyuk libero.

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Foto LM-LPS/Roberto Bartomeoli

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