24 Ore Daytona, WTR cerca il tris. Lamborghini e Ferrari in lotta in GTD
Dopo aver vissuto la Gulf 12h e la 24h di Dubai, il mondo dell’endurance si sposta in America per la 24 Ore di Daytona. Dallo Stato della Florida tutto è pronto per la prima prova dell‘IMSA WeatherTech SportsCar Championship, la principale serie statunitense riservata a GT e prototipi. La manifestazione che ci apprestiamo a vivere sarà l’unica del campionato sulla distanza delle 24h, l’evento che di fatto inaugura la stagione agonistica in North America.
49 equipaggi, suddividi in DPi, LMP2, LMP3, GTLM e GTD, si sfidano all’interno del road course che si snoda nella ‘casa della NASCAR’. La pista è molto particolare e si articola in due parti: l’ovale e una sezione interna più guidata caratterizzata dall’International e dal West Horseshoe.
Saranno sette le vetture che si contendono il successo nella classe regina. Acura, dopo la chiusura dell’accordo con Penske, approda al Daytona International Speedway a caccia di conferme con due titoli all’attivo. WRT insegue, per la prima volta con un’ARX-05, il terzo acuto consecutivo in questa prova con il forte equipaggio composto da Ricky Taylor/ Filipe Albuquerque/Helio Castroneves/Alexander Rossi #10.
Il marchio americano sarà rappresentato anche da Shank Racing, formazione che approda in DPi dopo aver vinto gli ultimi due titoli in GTD. Dane Cameron/Oliver Pla/Juan Pablo Montoya/A. J. Allmendinger #60 tenteranno di respingere gli attacchi delle Cadillac di Action Express.
La forte formazione statunitense conferma l’impegno con la #31 di Felipe Nasr/Pipo Derani/Mike Conway. A questo collaudato terzetto si unirà anche il georgiano Chase Elliott, campione 2020 della NASCAR Cup Series. Il #9 dell’Hendrick Motorsport debutta con i prototipi, ma non sarà l’unico volto della seguitissima serie stock car.
Action Express porterà infatti una seconda speciale auto in cui ritroveremo Jimmie Johnson. Il sette volte campione della Cup Series, vincitore in 83 occasioni in carriera con l’Hendrick Motorsport, sarà uno degli ospiti d’eccezione della 24h di Daytona 2021. L’esperto californiano, impegnato quest’anno in alcune prove dell’IndyCar Series con Ganassi, scenderà in pista con il francese Simon Pagenaud, il giapponese Kamui Kobayashied ed il tedesco Mike Rockenfeller, piloti di primo profilo nel mondo dell’endurance e non solo.
Johnson sfida a Daytona il Chip Ganassi Racing, squadra che rientra nella classe regina dell’IMSA dopo anni di assenza. Cadillac, il marchio scelto dalla squadra che lo scorso anno si è imposta nell’IndyCar Series, propone tra le proprie fila il danese Kevin Magnussen, presente tutto il 2021 accanto all’olandese Rengen van der Zande. I due saranno raggiunti in Florida dal neozelandese Scott Dixon e dallo svedese Marcus Ericsson, piloti Ganassi in IndyCar.
Mazda Motorsport, a segno nella recente 12h di Sebring, è l’outsider di lusso per la corsa che ci apprestiamo a vivere. Oliver Jarvis/Harry Tincknell/Jonathan Bomarito #55 sono gli unici rappresentati della formazione gestita dagli americani di Multimatic.
In LMP2 assisteremo al debutto nell’endurance del polacco Robert Kubica. L’ex pilota di F1, impegnato a tempo pieno nel DTM 2020 con BMW, sarà in pista a Daytona con l’Oreca dell’High Class Racing insieme ad Anders Fjordbach, Dennis Andersen e Ferdinand Habsburg #20. Sono altri 9 i partecipanti di una realtà che ha subito un clamoroso incremento rispetto allo scorso anno.
DragonSpeed (Oreca) parte da favorita con Eric Lux /Devlin DeFrancesco/Fabian Schiller/Christopher Mies che divideranno il volante dell’Oreca #82 e con Ben Hanley/Rinus Veekay/Garret Grist/Rob Hodes #81, ma attenzione anche a PR1/Mathiasen Motorsports. Quest’ultima squadra, anch’essa con Oreca, potrebbe dire la sua con Scott Huffaker/Mikkel Jensen/Ben Keating/Nicolas Lapierre.
Debutta in LMP2 anche l’americano Austin Dillon, regolarmente impegnato nella NASCAR Cup Series con la Camaro #3 del Richard Childress Racing. Il vincitore della Daytona 500 del 2018 farà coppia l’americano Cody Ware, il francese Mathieu Jaminet ed al turco Salih Yoluç sulla Ligier #52 RWR Eurasia.
Dallara e Cetilar Racing cercano di tenere alta la bandiera italiana con Antonio Fuoco/Roberto Lacorte/Andrea Belicchi/Giorgio Sarnagiotto #47. La formazione che lo scorso anno ha militato nel FIA WEC sbarca negli USA in quella che sarà l’ultima sfida tra le LMP2 prima di dedicarsi alla GTE-Am con Ferrari.
IMSA ha deciso, al fine di compensare i pochi elementi in GTLM, di introdurre le LMP3. Questa realtà riservata ai prototipi vede sette auto iscritte rappresentanti sei formazioni. Notiamo la partecipazione degli americani Oliver Askew e Spencer Pigot, protagonisti fino allo scorso anno dell’IndyCar Series. I due gareggeranno con Riley Technologies insieme ai connazionali Gar Robinson e Scott Andrews #74.
Attenzione anche a Austin McCusker/Jeroen Bleekemolen/Jim Cox/Dylan Murry, in pista con la seconda LMP3 di Riley Technologies #91. Sono molti gli outsider che potrebbero inserirsi. Uno su tutti l’equipaggio #33 del Sean Creech Motorsports con Yann Clairay/Joao Barbosa/Wayne Boyd/Lance Willsey.
Ferrari, Porsche, Corvette e BMW si sfidano in GTLM. Sei auto si preparano a dare battaglia nella classe regina delle GT. La Rossa e la 911 RSR si apprestano a sfidare le due formazioni ufficiali che al momento vantano il favore del pronostico.
La casa di Maranello fa affidamento a Risi Competizione con Jules Gounon/Alessandro Pier Guidi/Davide Rigon/James Calado #62, auto che non presenzierà a tutte le prove come già accaduto negli ultimi anni. Risi, a segno nel 2019 a Road Atlanta nella tradizionale Petit Le Mans, sfida la nuova Corvette C8.R, vettura che ha dominato la stagione 2020.
Lo spagnolo Antonio Garcia e l’americano Jordan Taylor, supportanti dall’olandese Nicky Catsburg sulla Chevy #3, cercano di portare a Detroit un successo che manca dal 2016, anno in cui la compagine americana firmò una splendida doppietta.
Insegue il tris la BMW che ha annunciato settimana scorsa la partecipazione alle sole quattro prove endurance. Oltre a Daytona ricordiamo infatti che la serie prevede la 6h di Watkins Glen (New York), la 12h di Sebring (Florida) e la Petit Le Mans (Georgia).
John Edwards/ Augusto Farfus/Marco Wittmann/Jesse Krohn #24 e Connor De Phillippi/Philipp Eng/Bruno Spengler/Timo Glock #25 rappresenteranno la casa bavarese che negli ultimi due anni ha conquistato la 24h quasi contro ogni pronostico.
Porsche, seppur in veste privata, sbarca nel catino della Florida grazie all’accordo tra WeatherTech Racing e Proton Competition. Una 911 RSR-19 verrà affidata a Cooper MacNeil/Richard Lietz/Gimmi Bruni/Kevin Estre, pronti a dare battaglia dopo l’annuncio, dello scorso novembre, della chiusura del progetto endurance ufficiale in North America. La casa di Weissach tenta di inserire nella propria bacheca il trionfo nella GTLM, successo che negli ultimi 5 anni è sempre sfumato.
Lamborghini insegue il poker in GTD, la spettacolare ed unica realtà in cui gareggiano le GT3. Le Huracan saranno rappresentate da due importanti formazioni: gli austriaci di Grasser Racing e gli americani di Paul Miller. Quest’ultima squadra, a segno nel 2020 con Bryan Sellers/Madison Snow/Corey Lewis/Andrea Caldarelli #1, conferma il medesimo equipaggio per il 2021 dopo aver archiviato una difficile stagione in seguito all’emergenza sanitaria.
Mirko Bortolotti/Rolf Ineichen/Marco Mapelli/Steijn Schothorst #111 e Misha Goikhberg/Franck Perera/Albert Costa/Tim Zimmermann #19 compongono invece i due equipaggi di Grasser, formazione che ha firmato i successi nel 2018 e 2019.
A rappresentare l’Italia ci saranno anche due Ferrari. Matteo Cressoni/Simon Mann/Nicklas Nielsen/Daniel Serra #21 guideranno una 488 GT3 per AF Corse, mentre Ryan Briscoe/Bret Curtis/Marcos Gomes/Ed Jones #63 saranno della partita con Scuderia Corsa, realtà che fino allo scorso anno aveva tra le proprie fila il già citato Cooper McNeil.
L’auto da battere è l’Acura NSX GT3, vettura che ha vinto gli ultimi due campionati con Shank Racing. Quest’ultima squadra, già citata in Dpi, sarà rimpiazzata da Magnus Racing with Archangel, nuova équipe clienti di Honda. L’ex compagine Lamborghini avrà tra le proprie fila Andy Lally/John Potter/Spencer Pumpelly/Mario Farnbacher #44, piloti di primo profilo che potrebbero regalare ai giapponesi la prima affermazione a Daytona.
Lexus schiera due auto con Vasser Sullivan, team che fino al championship decider di Sebring si è conteso la vittoria nel 2020. Sono ben quattro le Porsche, rappresentate da Pfaff Motorsports, Hardpoint EBM, Wright Motorsport e TGM. La compagine teutonica punta molto su Zach Robichon/Laurens Vanthoor/Lars Kern/Matt Campbell #9, iscritti con i canadesi di Pfaff. Questa squadra ha vinto nel 2019 il titolo Sprint Cup, mentre nel 2020 non ha potuto prendere parte a tutti gli eventi in seguito alle limitazioni al confine tra Canada ed USA.
Anche Mercedes potrebbe ben figurare con tre formazioni in cui spicca almeno un pilota ufficiale. Il tedesco Maro Engel supporterà HTP Winward Motorsport, il connazionale Maxi Buhk guiderà l’AMG GT3 #28 di Alegra Motorsport, mentre il nostro Raffaele Marciello sarà in azione sulla #75 di SunEnergy1 Racing con Kenny Habul/Luca Stolz/Mikael Grenier.
Nella lista di partenza non dimentichiamoci di BMW. La casa bavarese festeggia le 400^ partenze con Turner Motorsport, compagine in cui ritroveremo l’americano Bill Auberlen. Quest’ultimo detiene il record di successi nella storia dell’IMSA, un primato raggiunto lo scorso ottobre. L’esperto alfiere di BMW dividerà l’abitacolo con il fidato Robby Foley, Aiden Read e Colton Herta, ospite d’eccezione che milita a tempo pieno con Andretti nell’IndyCar Series.
Appuntamento a domani sera sul sito IMSA.com per non perde neanche un giro della 59^edizione della Rolex 24 at Daytona.
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Foto: LaPresse