MotoGP
Andrea Dovizioso sulla Honda: “Sono aperto a tutto, ma dipende da cosa propongono”
Andrea Dovizioso è rimasto fuori dal Motomondiale dopo venti stagioni consecutive. Il centauro di Forlimpopoli non ha trovato un posto sulla griglia della MotoGP e ha approfittato per potersi prendere un anno sabbatico, ma con la testa non si sente assolutamente un ex, nonostante il suo rifiuto per un posto da collaudatore. I problemi di Marc Marquez nel recuperare dall’infortunio patito lo scorso anno potrebbero aprire una porticina per un suo ritorno, ma ad ora il 34enne non si propone come principale candidato per quel posto, confermando il suo interesse per il motocross.
Dovizioso è stato intervistato da Sky Sport quest’oggi, rispondendo ad alcune domande riferite al suo futuro. Sul suo rifiuto di fare il tester, bastano poche parole: “Sinceramente non mi sentivo ancora pronto per fare semplicemente il tester. Con questo non voglio dire che il collaudatore sia un lavoro poco importante, però io mi sento ancora un pilota. In questo momento particolare, mi sento un pilota di motocross“. Sulla possibilità di poter essere firmato dalla Honda, il 34enne romagnolo si esprime così: “Io sono aperto, però in questo momento non sto cercando un posto per rientrare a tutti i costi. Mi interessano soltanto progetti di un certo tipo, di conseguenza se ci sarà la possibilità di tornare in MotoGP nel 2021 o nel 2022 sarò il primo a essere contento nel parlarne, altrimenti non c’è nessun problema. Dipende da cosa propongono, non si tratta di una semplice chiamata. Ci deve essere un progetto, una voglia nel provarci insieme. Se dovesse esserci un’idea di questo tipo, magari per il 2022, sarò il primo a essere contento. Sono abituato a fare le cose per bene, quindi se c’è l’intenzione e la voglia da parte di entrambi se ne può parlare. Come dicevo, non sto cercando semplicemente di correre in MotoGP, altrimenti l’avrei potuto fare in un altro modo“.
[sc name=”banner-dirette-live”]
Foto: Lapresse