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ATP Melbourne 1: il tabellone di Jannik Sinner. Sfide interessanti, obiettivo Khachanov in semifinale

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Durante la notte italiana sono stati sorteggiati i tabelloni dei due tornei tennistici di preparazione per l‘Australian Open: il Great Ocean Road Open, meglio conosciuto come ATP Melbourne 1 ed il Murray River Open, detto comunemente ATP Melbourne 2. Siamo dunque a conoscenza del possibile cammino dei 108 tennisti che saranno impegnati dall’1 al 7 febbraio, nella settimana che precede il primo Slam dell’anno. Tra i giocatori che scenderanno in campo c’è anche Jannik Sinner, che potrebbe definirsi contento del sorteggio. Analizziamo quale potrebbe essere il suo possibile cammino

Il 19enne nato a San Candido, inserito nella parte bassa del tabellone presieduta da Karen Khachanov, è la quarta testa di serie dell’ATP Melbourne 1 e in quanto tale usufruisce di un bye che lo manda direttamente al secondo turno. Il suo debutto ufficiale in questo 2021 sarà presumibilmente morbido, con uno tra il trentasettenne taiwanese Lu Yen-Hsun ed il padrone di casa Aleksandar Vukic, con il secondo nettamente favorito dall’alto del suo numero 198 nelle classifiche mondiali. Le cose inizierebbero a farsi più interessanti dal terzo turno: il suo possibile avversario è lo sloveno Aljaz Bedene, con cui non ha bei ricordi. Due scontri e due ko nel 2019 per Jannik, che si è dovuto inchinare al suo cospetto al 250 di Umago e nel Challenger di Ortisei, curiosamente con entrambi i match valevoli per il secondo turno dei rispettivi tornei.

Se dovesse arrivare un altro successo, i possibili rivali per i quarti di finale sono due sulla carta. Il primo è la testa di serie che ‘comanda’ il suo ottavo di tabellone, il serbo Miomir Kecmanovic. Il gioco del numero 42 del mondo potrebbe ben accoppiarsi con le caratteristiche di Jannik, capace di batterlo senza troppi patemi alle Next Gen Finals del 2019, e lo stesso Kecmanovic non ha fatto una grande impressione ad Antalya quando venne messo subito ko da Stefano Travaglia. Per cui, in quello spicchio di tabellone, pensiamo potrebbero avvenire delle sorprese: l’occhio casca sul nome di Tennys Sandgren, uno che l’Australia la sa vivere, con due quarti di finale nello Slam negli ultimi tre anni. Resta però un’incognita la sua condizione, essendo ancora debolmente positivo al Covid-19 contratto a novembre; non preoccupa la possibilità che possa contagiare qualcuno, ma c’è da capire come ne esca il suo tennis dopo tre mesi di malattia.

Spingendoci fino alla semifinale, l’avversario più accreditato sarebbe ovviamente la testa di serie numero 2, il russo Karen Khachanov. E per Jannik Sinner sarebbe una sfida da giocare davvero con il sangue agli occhi. L’azzurro avrà ancora vivo nella mente il ricordo del primo turno dell’ultimo US Open, quando per due set dominò l’odierno numero 20 al mondo prima di subire la sua rimonta, condizionata fortemente da alcuni problemi alla schiena. Come si dice, la vendetta è un piatto che va servito freddo, e dopo mesi rendere pan per focaccia in una semifinale sarebbe dolcissimo. In finale sarebbe un terno al lotto: ovviamente David Goffin, con il numero 1 in tabellone, sarebbe il nome più facile da dire, ma se le partite di tennis si giocassero in base alla classifica non sarebbe uno degli sport più seguiti ed appassionanti del mondo. Fra le maggiori teste di serie della parte alta, Sinner ha precedenti solo con il belga, battuto due volte su due, mentre sarebbe una prima volta con Alexander Bublik, Hubert Hurkacz e Nikoloz Basilashvili.

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Foto: Lapresse

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