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Australian Open 2021, Adriano Panatta: “Disparità di trattamento tra i giocatori? C’è sempre stata, complicato organizzare un torneo in queste condizioni”
Adriano Panatta, un po’ come quando giocava e vinceva il Roland Garros nel 1976, non è mai banale. Il campione del tennis italiano, che tante soddisfazioni ha regalato al Bel Paese nella sua storia, ha espresso all’Ansa i suoi pensieri sui temi d’attualità dello sport con racchetta e pallina.
In primis, Panatta si è soffermato sulle vicende degli Australian Open 2021. Come è noto, ben 72 giocatori si trovano in quarantena a Melbourne e non possono allenarsi (per 14 giorni) contrariamente ad altri che hanno un numero di ore limitate, senza considerare chi si allena in condizioni molto diverse ad Adelaide in una struttura diversa e più “comoda”, ovvero i 3 giocatori più forti del circuito e i partner di allenamento (tra cui Jannik Sinner). Le polemiche non sono mancate e su questo argomento l’idea dell’ex tennista azzurro è molto chiara: “Ho letto di disparità di trattamento, ma nel tennis c’è sempre stato. A Wimbledon ci sono spogliatoi A e B. In questo momento con la pandemia è difficile organizzare il torneo. Djokovic anche ha commesso un passo falso, chiedeva più libertà quando tutta la popolazione aveva delle regole diverse. E’ tutto falsato. C’è chi può allenarsi e chi no. E’ complicatissimo preparare uno Slam all’interno di un hotel. Io avrei spostato la data, magari a fine anno. Ma il problema è sempre lo stesso: la federazione internazionale si scontra con Atp e Wta. Sembra la guerra dei cent’anni, non ci sarà mai un equilibrio“.
Adriano, poi, si è soffermato sul cambio di rotta nel ruolo di capitano di Coppa David: spazio a Filippo Volandri al posto di Corrado Barazzutti (compagno di mille battaglie di Panatta): “Corrado è un uomo di grande esperienza, ma gli anni passano per tutti. Questa scelta è stata fatta per ringiovanire tutto l’ambiente. Dopo vent’anni, essendoci molti giovani alla ribalta, la federazione ha pensato di rinnovare anche il capitano. E’ un cambio normale. Volandri poi è un bravissimo ragazzo, lo conosco da tanto: è serio e preparato“.
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Foto: LaPresse