Biathlon
Biathlon, Coppa del Mondo Oberhof II 2021: Lukas Hofer ha il podio nel mirino
La Coppa del Mondo di biathlon maschile rimane a Oberhof. In linea teorica questa settimana si sarebbe dovuto gareggiare a Ruhpolding, ma nel mese di ottobre il calendario è stato riformulato allo scopo di ridurre al minimo gli spostamenti per le note problematiche generate dall’epidemia di Covid-19. Dunque, per la prima volta nella storia, si disputeranno due tappe consecutive in Turingia. Nei giorni scorsi la Norvegia ha dominato in lungo e in largo, realizzando addirittura due triplette. Nonostante un convincente successo, Johannes Bø non ha incrementato il proprio margine di vantaggio in classifica generale, vedendo anzi avvicinarsi il sempre più convincente Sturla Holm Lægreid, ora staccato di 41 punti. L’Italia è reduce da delle gare convincenti e sogna di arpionare quel podio sfiorato in un paio di occasioni con Lukas Hofer. Avendo già presentato l’evento sul piano generale pochi giorni orsono, quest’oggi ci concentriamo sui singoli format di gara previsti nel weekend.
SPRINT
Sinora a Oberhof sono state disputate 29 sprint. La prima andò in scena addirittura nel lontano 1984. Sono ben ventidue gli atleti capaci di primeggiare almeno una volta. Tra di essi spiccano Ole Einar Bjørndalen e Martin Fourcade, gli unici in grado di raccogliere 3 successi. Il norvegese si è imposto nel 1997, 2000 e 2003; il francese ha invece trionfato nel 2015, 2018 e 2020.
Va però rimarcato come la sprint più prestigiosa in assoluto, ovvero quella dei Mondiali 2004, sia stata conquistata da Raphael Poirée. Il transalpino in precedenza aveva già vinto nel 2001 ed è quindi uno dei quattro uomini riusciti ad affermarsi in più di un’occasione. All’appello, in questo elenco, manca solamente il tedesco dell’est Frank-Peter Roetsch (1984 e 1985).
Sono cinque gli atleti in attività ad aver già raccolto un successo in una sprint disputata su queste nevi. Si tratta di Tarjei Bø (2011), Arnd Peiffer (2012), Julian Eberhard (2017), Alexander Loginov (2019) e Johannes Bø (venerdì scorso).
Capitolo Italia. Si contano tre podi azzurri nelle sprint di Oberhof, tutti terzi posti. Nel 1991 Andreas Zingerle concluse alle spalle dei tedeschi Frank Luck e Ricco Gross; nel 2007 René Laurent Vuillermoz si attestò dietro al russo Nikolay Kruglov e al teutonico Michael Greis; nel 2017 Dominik Windisch fu battuto solo dall’austriaco Julian Eberhard e dal ceco Michal Slesingr.
MASS START
Fino a oggi a Oberhof sono andate in scena ben 14 mass start. Si tratta di una quantità elevatissima in relazione alla storia del format. Infatti, a ben guardare, solamente Oslo vanta un numero più alto di partenze in linea (15). Dunque domenica la località della Turingia affiancherà quella norvegese come palcoscenico privilegiato per questa tipologia di competizione.
Le 14 mass start disputate sinora sono state conquistate da nove atleti diversi. Curiosamente, come per le sprint, sono Ole Einar Bjørndalen e Martin Fourcade i più vincenti in assoluto, con 3 successi a testa. Il norvegese si è imposto nel 2003, 2008 e 2010; il francese ha invece trionfato nel 2014, 2015 e 2020.
Allo stesso modo, però, è Raphael Poirée ad aver arpionato la partenza in linea più prestigiosa di sempre, quella dei Mondiali 2004. Il transalpino, vincitore anche nel 2002, è dunque uno dei tre uomini capaci di ottenere più di un’affermazione.
Sono solo due gli atleti in attività che vantano un successo in una mass start di Oberhof. Si tratta di Tarjei Bø (2011) e Simon Schempp (2017).
In Turingia nessun italiano è mai salito sul podio in questo format. Il miglior risultato è rappresentato dal 7° posto raccolto in due occasioni grazie a René Cattarinussi nel 2001 e a Lukas Hofer nel 2014.
STAFFETTE
Come sovente accade, a Oberhof sono in programma anche delle staffette. In campo maschile se ne sono sinora disputate 21. Questa la graduatoria dei successi:
5 – GERMANIA (compreso l’oro iridato 2004)
5 – RUSSIA
4 – NORVEGIA
2 – SVEZIA
2 – URSS
1 – AUSTRIA
1 – ITALIA
1 – GERMANIA EST
Dunque Norvegia decisamente meno vincente del solito rispetto ad altri contesti. Si nota, inoltre, come la Francia non sia ancora riuscita a primeggiare su queste nevi.
Per quanto riguarda l’Italia, il successo è relativamente recente, essendo arrivato il 4 gennaio 2012. Quel giorno, in una gara estremamente ventosa, tra la sorpresa generale si imposero Christian De Lorenzi, i fratelli Markus e Dominik Windisch, nonché Lukas Hofer.
Sono inoltre stati raccolti due piazze d’onore.
La prima il 3 febbraio 1991 con Pieralberto Carrara, Johann Passler, Hubert Leitgeb e Andreas Zingerle.
La seconda l’8 gennaio 2018 con Thomas Bormolini, Lukas Hofer, Dominik Windisch e Thierry Chenal.
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Foto: La Presse