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Biathlon, Coppa del Mondo Oberhof II 2021: per Dorothea Wierer è già “ultima spiaggia” nella corsa alla Sfera di cristallo

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Archiviata la prima settimana in Turingia, la Coppa del Mondo di biathlon femminile si appresta a vivere il secondo weekend consecutivo a Oberhof. Il calendario originale prevedeva che nei prossimi giorni si gareggiasse a Ruhpolding, ma l’epidemia di Covid-19 ha spinto l’Ibu ad aggregare le due tappe tedesche in un’unica località, privilegiando proprio quella nell’ex DDR a discapito di quella bavarese. La scorsa settimana abbiamo visto Tiril Eckhoff archiviare un back-to-back che le ha permesso di agganciare la svedese Hanna Öberg in classifica generale e di portarsi a 43 lunghezze da Marte Røiseland-Olsbu, sempre pettorale giallo. Dorothea Wierer ha pagato dazio nella sprint e, nonostante un eccellente inseguimento, si ritrova ora a 159 punti da Røiseland e a 116 dalle altre due scandinave. Forse troppi per poter recuperare? Probabilmente Oberhof II rappresenta l’ultima spiaggia per l’azzurra nella corsa alla Sfera di cristallo. Avendo già presentato l’appuntamento in maniera generale, oggi ci focalizziamo sui singoli format di gara.

SPRINT
Sinora a Oberhof si sono disputate 26 sprint e quest’anno si festeggia il trentennale, poiché la prima andò in scena nel 1991. Sono ben ventuno le atlete in grado di primeggiare almeno una volta. Tra di esse spicca indiscutibilmente la norvegese Liv Grete Poirée, l’unica capace di raccogliere 3 successi. La scandinava si è imposta nel 1999, nel 2002 e ai Mondiali del 2004, trionfando quindi anche nella sprint più prestigiosa in assoluto.
Meritano di essere citate anche le altre due donne riuscite a bissare la propria affermazione. Si tratta della svedese Magdalena Forsberg (1997, 2001) e della tedesca Magdalena Neuner (2007, 2012).

Sono tre le atlete in attività ad aver già raccolto un successo in una sprint disputata su queste nevi. Si tratta di Lisa Vittozzi (2019), Marte Røiseland-Olsbu (2020) e Tiril Eckhoff (venerdì scorso).

La vittoria di Vittozzi è l’unica mai arpionata da un’italiana. Si contano però altri tre podi azzurri nelle sprint di Oberhof. Nel 2000 Nathalie Santer si classificò terza, alle spalle di Olena Zubrilova ed Emmanuelle Claret, mentre nel 2015 Dorothea Wierer e Nicole Gontier si piazzarono rispettivamente seconda e terza dietro a Veronika Vitkova.

MASS START
A Oberhof sono già andate in scena 14 mass start. Tantissime, se pensiamo alla giovane storia del format. Difatti, spulciando gli archivi, si evince come solamente Oslo vanti un numero più alto di partenze in linea (15). Dunque domenica il poligono della Turingia affiancherà quello della capitale norvegese come palcoscenico privilegiato per questa tipologia di competizione.

Le 14 mass start disputate sinora sono state conquistate da tredici atlete differenti. Questo significa che solamente una di loro è stata in grado di primeggiare più di una volta. Si tratta di Magdalena Neuner, trionfatrice nel 2008 e nel 2012.

Interessante notare come non esistano donne in attività che vantino un successo in una mass start di Oberhof. Di conseguenza, comunque vadano le cose nei prossimi giorni, avremo una quattordicesima diversa vincitrice.

In Turingia nessuna italiana è mai salita sul podio in questo format. Il miglior risultato è rappresentato dal 4° posto raccolto da Dorothea Wierer nel 2020.

STAFFETTE
Come sovente accade, a Oberhof sono in programma anche delle staffette. In campo femminile, sono 19 quelle andate in scena sinora, i cui successi sono ripartiti come segue:
5 – GERMANIA
4 – RUSSIA
3 – FRANCIA
2 – NORVEGIA (compreso l’ oro iridato 2004)
2 – UCRAINA
1 – REP.CECA
1 – SVEZIA
L’Italia non è mai salita sul podio.

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Foto: La Presse

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