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Biathlon, Dorothea Wierer e 111 punti da recuperare. Si può fare! Neuner e Domracheva insegnano

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Nella giornata di venerdì 8 gennaio, la Coppa del Mondo di biathlon ricomincerà dopo la tradizionale pausa natalizia. Il teatro delle operazioni sarà Oberhof, in Germania, che ospiterà ben due tappe consecutive. Infatti, allo scopo di ridurre quanto più possibile gli spostamenti, si è deciso di disputare entrambi gli appuntamenti tedeschi nella medesima località. Il contesto non è mai stato particolarmente gradito da Dorothea Wierer, la quale non è mai riuscita a imporsi sulle nevi della Turingia. Cionondimeno, in questo 2021 spezzare il tabù potrebbe essere imperativo se si vuole tenere viva la possibilità di conquistare la Sfera di cristallo. Per la prima volta dal 2018, l’azzurra comincia il nuovo anno solare senza il pettorale giallo, trovandosi costretta a inseguire le avversarie in classifica generale. Eppure, nonostante un ritardo importante, la partita in realtà è ancora tutta da giocare. Andiamo a vedere perché.

L’attuale graduatoria assoluta vede al comando Marte Røiseland-Olsbu con un vantaggio di 37 punti su Hanna Öberg, 69 su Tiril Eckhoff, 81 su Elvira Öberg, 89 su Dzinara Alimbekava e 111 sulla già citata Wierer. Abbiamo già spiegato in altra sede perché la sfida per la Coppa del Mondo sarà verosimilmente ristretta a quattro atlete, ovvero le attuali prime tre della classifica a cui si somma la trentenne azzurra. Tuttavia, la situazione merita un’analisi più approfondita. Partiamo da una considerazione di carattere storico, ovvero quante volte è capitato che un’atleta sia riuscita a recuperare 111 punti in 17 gare. Ovviamente si può guardare solo alle stagioni in cui è stato utilizzato l’attuale sistema di punteggio, implementato nel 2008-09. Nella seguente tabella vengono riportate la leader della classifica generale a diciassette competizioni dal termine della stagione, la vincitrice della Sfera di cristallo e – nel caso quest’ultima non menasse le danze a -17 atti dalla fine – i punti di distacco dalla battistrada nel momento equivalente dell’inverno a quello in cui siamo ora.

STAGIONE LEADER A -17 GARE VINCITRICE CDM PUNTI DI RITARDO
2008-2009 SLEPTSOVA Svetlana EKHOLM Helena 63
2009-2010 EKHOLM Helena NEUNER Magdalena 246
2010-2011 MÄKÄRÄINEN Kaisa MÄKÄRÄINEN Kaisa
2011-2012 NEUNER Magdalena NEUNER Magdalena
2012-2013 BERGER Tora BERGER Tora
2013-2014 SOUKALOVA Gabriela MÄKÄRÄINEN Kaisa 64
2014-2015 MÄKÄRÄINEN Kaisa DOMRACHEVA Darya 119
2015-2016 SOUKALOVA Gabriela SOUKALOVA Gabriela
2016-2017 DAHLMEIER Laura DAHLMEIER Laura
2017-2018 MÄKÄRÄINEN Kaisa MÄKÄRÄINEN Kaisa
2018-2019 WIERER Dorothea WIERER Dorothea
2019-2020 WIERER Dorothea WIERER Dorothea

 

Dunque, come si può notare, ben 8 volte su 12 chi indossava il pettorale giallo a diciassette gare dal termine della stagione ha stretto fra le mani la Coppa del Mondo. Se ci basiamo su questi precedenti, possiamo affermare che Marte Røiseland-Olsbu abbia il 66,7% delle possibilità di vincere la Sfera di cristallo. Cionondimeno, si può apprezzare come in due occasioni ci sia stata una donna in grado di azzerare un distacco persino superiore a quello attuale di Wierer. Magdalena Neuner addirittura è stata capace di recuperare 246 lunghezze, ma non a caso parliamo della più grande di tutti i tempi. Oltre alla bavarese, sei stagioni orsono Darya Domracheva ha rimontato 119 punti di ritardo da Kaisa Mäkäräinen, non propriamente l’ultima arrivata. Dunque, -111 è un handicap notevole, ma non ancora una pietra tombale sulle ambizioni dell’altoatesina. Peraltro, non bisogna dimenticarsi di un fatto. Quest’anno ci saranno ben 4 scarti e non 2 come d’abitudine (o addirittura nessuno, come avvento nella sola stagione 2010-11). Pertanto, i connotati dell’inverno agonistico cambiano radicalmente, poiché sarà possibile ammortizzare il doppio dei passaggi a vuoto (o delle assenze) rispetto al passato.

Ricapitolando, il compito di Dorothea Wierer sicuramente non è facile, però al tempo stesso neppure impossibile. Il sogno di conquistare la terza Sfera di cristallo consecutiva è ancora vivo. Se a Oberhof dovesse esserci un’inversione di tendenza, allora potrà continuare a coltivare la speranza di imporsi nuovamente nella classifica generale. D’altronde, sei anni fa fu proprio la località della Turingia a lanciare la grande rimonta di Darya Domracheva, conclusasi a marzo con l’unico successo della bielorussa in classifica generale. Sarà così anche per l’azzurra?

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Foto: La Presse

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