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Biathlon
Biathlon, le pagelle di oggi: la Francia si prende tutto, Norvegia grande delusa e brilla l’Italia nella staffetta maschile
La settima tappa della Coppa del Mondo 2020-2021 di biathlon ha segnato oggi un doppio trionfo francese nelle prove in programma. Ad Anterselva (Italia) è stata infatti la transalpina Julia Simon a spuntarla nella feroce battaglia finale a cinque contendenti della mass start, beffando Hanna Oeberg e Lisa Hauser per il podio. Molto negativa la prova delle due azzurre Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, oggi imprecise al tiro in quella che è stata l’ultima prova individuale prima dei Mondiali. La staffetta maschile del pomeriggio è stata vinta ancora dalla Francia che ha regolato la Norvegia e la Russia per il podio.
PAGELLE MASS START FEMMINILE – ANTERSELVA 2021
J. Simon – 8: stiamo assistendo alla nascita di una nuova specialista del format? La transalpina bissa con autorità il successo di sei giorni fa regolando tutte le altre nonostante due errori in più sul groppone. La crescita di questa ragazza è stata già elevata e i margini sono ancora enormi per il futuro.
H. Oeberg – 7: continua ad essere la più costante di tutte e non vuole mollare la lotta per il pettorale giallo. Una prova che dà certamente tanta fiducia, tuttavia in questo momento meno positivo delle due rivali dovrebbe salire in cattedra e fare la differenza per accumulare più punti possibili. Oggi un secondo posto con due errori in meno della vincitrice può anche essere un sorriso dolce-amaro in tal senso, tuttavia la gara resta di altissimo profilo.
L. Hauser – 8: è ormai diventata una garanzia, 2021 da assoluta protagonista e non accenna a svegliarsi da questo sogno. Al tiro è sostanzialmente infallibile e con questi risultati alla mano la favorita numero 1 per la 15km iridata non può che essere proprio lei. Chi l’avrebbe mai detto a Novembre?
F. Preuss – 7: ennesima gara solida per la migliorata biathleta tedesca, tuttavia ancora una volta perde il confronto “diretto” con l’altra tiratrice sopraffina Hauser, che in questo momento sembra una versione appena migliore di lei sostanzialmente dappertutto. Può crescere ancora di condizione e alzare ulteriormente l’asticella.
M. Davidova – 7: che con un errore potesse finire quinta, staccata da tutte nella tornata decisiva è quantomeno singolare e inaspettato. Sembra che per la giovane ceca manchi sempre qualcosa per chiudere il cerchio e affermarsi ai vertici, tuttavia i miglioramenti sono sotto gli occhi di tutti.
M. Roeiseland – 5: continua a non approfittare del momento negativo al tiro della connazionale, seppur oggi sia riuscita a terminare davanti. Così, però, non basta, perché l’impressione è che sugli sci al momento la partita non si apra nemmeno e dunque sarà difficile scrollarsi di dosso Eckoff e i tanti punti di margine che ha comprendendo gli scarti.
T. Eckhoff – 5: certamente non è nel periodo migliore della sua stagione ma alla fine anche oggi limita quasi totalmente i danni, quantomeno da Roeiseland. Ora è chiamata alla definitiva prova di maturità al Mondiale, ricordando la debacle assoluta dell’anno scorso che le è costata a tutti gli effetti la Coppa del Mondo.
D. Wierer – 4: inutile negare che sia la grandissima delusione di questa partenza in linea. La giornata storta al tiro può capitare, alla fine arriva un 17esimo posto che, però, sui quattro poligoni è effettivamente pesantissimo. Ora serve ricaricare le energie e focalizzarsi in vista di Pokljuka perché a questo punto l’idea di una super rimonta in classifica si fa molto complicata.
L. Vittozzi – 4: continuano gli alti e bassi della sappadina al tiro, quei problemi ancora certamente non risolti che lasciano incertezza costante anche nella sua testa. La condizione è in netto miglioramento, anche se oggi ha di fatto passeggiato, tuttavia la strada per tornare al vertice è ancora lunga e difficile, nonostante il potenziale fuori discussione.
PAGELLE STAFFETTA MASCHILE – ANTERSELVA 2021
Francia -10: pur senza Claude i transalpini hanno trovato il modo di mettere il bastone tra le ruote alla Norvegia, favoritissima e addirittura strappare il successo. Questa vittoria vale doppio, perché mette tantissima pressione addosso ai rivali in vista di Pokljuka sia in termini di scelte di quartetto che nella testa di Johannes Boe, che ha trovato un antagonista degno del suo nome negli arrivi corpo a corpo in Jacquelin.
Norvegia – 5: ogni risultato diverso dal successo oggi è una delusione senza alcun dubbio, erano i più forti in ogni frazione e hanno perso. Dale molto incostante in queste prove di squadra e capitan Johannes che non è più imbattibile neanche sugli sci, nonostante la sua frazione sia stata positiva oggi. Christiansen è alla finestra e può cominciare a sperare che qualcosa si smuova.
Russia – 8: grande momento di forma quello dei russi sia individualmente che in staffetta, e considerato dove si svolgeranno i Mondiali, ovvero un tracciato a loro molto caro, possono anche provare a far saltare il banco. Anche oggi solidissimi e sul podio nonostante un giro di penalità, a dimostrazione della crescita e del potenziale.
Germania – 5: sulla carta non partivano battuti per il secondo posto rispetto alla Francia e invece neanche oggi arriva un podio maledetto. Se la Norvegia dovrà riflettere dopo oggi, a maggior ragione in casa Germania ci sarà chiaramente tanto da discutere per trovare la giusta via per l’unica staffetta che di fatto conta qualcosa, la prossima.
Italia – 9: la migliore del lotto oggi, a contrasto con la prova opaca delle donne nel primo pomeriggio. Prestazione solida, convincente, seppur senza il faro Hofer. Tutti hanno svolto egregiamente il proprio lavoro, compreso Bormolini che ha stretto i denti ed evidentemente ha patito il cambio di quota (anche se può sembrare paradossale, essendo di Livigno). Bene al tiro e quinta posizione comodamente in sacca, la più alta disponibile in partenza.
Svezia – 4: Femling ci mette del suo per affondare immediatamente le speranze degli scandinavi, che poi non si dannano l’anima per una rimonta di fatto impossibile con i tre uomini migliori. In ogni caso, complessivamente in calo.
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Foto: La Presse