Biathlon

Biathlon, l’Italia vara una formazione sperimentale nella staffetta femminile, Lukas Hofer vuol spezzare la maledizione

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Ultimo giorno di gare nella Classica Monumento di Anteserlva, sede della tappa di Coppa del Mondo di biathlon 2020-2021. Le nevi italiane sono state teatro di grandi sfide e oggi ci si aspetta ancora una volta una lotta serrata per la conquista dei gradini del podio.

LA STAFFETTA FEMMINILE – Alle 12.45 prenderà il via la quarta staffetta femminile stagionale e l’Italia propone qualcosa di nuovo in fatto di formazione e di posizionamento di “pedine”. La conferma dello status quo arriva da Lisa Vittozzi, che aprirà le danze. La sappadina, dopo una prova più che discreta nella 15 km individuale (13° posto con tre errori), si è un po’ persa nella mass start, afflitta dalle imprecisioni di un tiro nella serie a terra che continua a non sorriderle. La prova a squadre, quindi, può essere un’occasione di riscatto. Spirito di rivalsa che animerà anche Dorothea Wierer, stavolta a chiosa della staffetta: la pluri-campionessa del mondo, dopo aver mancato per poco il podio nell’individuale, è incappata nella mass start in una giornata negativa con 5 errori al poligono e un 17° posto anonimo per lei. Una prova in partenza in linea nella quale i due bersagli mancati nella seconda serie a terra sono costati molto. “Doro”, infatti, è stata costretta a spingere sugli sci stretti più del dovuto nel tentativo di recuperare e su un tracciato in quota come questo le risorse fisiche sono messe a dura prova. Pertanto, la precisione nel tiro è venuta meno negli altri due poligoni soprattutto per questo motivo. La speranza, quindi, è quella di avere in apertura e in chiusura le migliori Vittozzi e Wierer e nello stesso tempo il Bel Paese sperimenta perché in seconda frazione viene schierata Federica Sanfilippo (nei precedenti stagionali sempre in ultima frazione) e in terza Michela Carrara che vorrà dare tutto per essere all’altezza della situazione. Le squadre favorite sono Norvegia, con le due campionesse Tiril Eckhoff e Marte Olsbu Roeiseland nelle ultime due frazioni, la Francia (vittoriosa ad Anterselva con Julia Simon nella mass start e sul podio nell’individuale con Anais Chevalier-Bouchet), la Svezia trascinata da Elvira e Hanna Oeberg e la solida Germania, senza sottovalutare la Bielorussia e la Russia. Notazione importante in casa Austria, l’assenza di Lisa Hauser, realtà di grandissimo livello in questa Coppa del Mondo, ricordando la vittoria nell’individuale e il terzo posto nella mass start ad Anterselva.

LA MASS START MASCHILE – Sarà la volta buona nella mass start delle 15.05? Se lo starà chiedendo Lukas Hofer. L’altoatesino deve spezzare una sorta di maledizione in quest’annata, che tanti piazzamenti prestigiosi gli sta portando, ma mai un podio. Nella 20 km individuale il quarto posto a un decimo di secondo dalla terza piazza del francese Quentin Fillon Maillet ha avuto il sapore della beffa. Ecco che Lukas, forte delle sue ottime prestazioni sugli sci in un contesto di gara che conosce come le sue tasche, ambisce a qualcosa di importante. E’ chiaro, l’obiettivo sarà minimizzare gli errori al poligono, specie nelle serie in piedi che notoriamente fanno la differenza. Hofer ne è consapevole e si spera abbia potuto giovare del giorno di riposo, vista la sua assenza nella staffetta di ieri. Prova a squadre in cui si è distinto il giovane Didier Bionaz. Eccezionale il ventenne azzurro nella 20 km, centrando un 13° posto molto significativo per la sua età (il miglior risultato in Coppa del Mondo per un biathleta nato dopo il 1997, come riportato da Massimiliano Ambesi). Un riscontro, quindi, che gli ha permesso di essere parte della prova con partenza in linea, senza avere nulla da perdere e con grandi motivazioni per far bene. Parlando dei favoriti, è chiaro che la Norvegia vorrà portarsi a casa un successo che, in maniera un po’ anomala, in questo appuntamento non è ancora arrivato. Pertanto, i quattro alfieri Johannes e Tarjei Boe, Sturma Holm Laegreid e Johannes Dale vorranno far valere il loro peso, ma attenzione alla Francia che in questo round italiano ha fatto vedere ottime cose, basti pensare al successo di ieri nella prova a squadre nella quale Emilien Jacquelin si è tolto la soddisfazione nuovamente di “stampare” all’arrivo il citato Johannes Boe e questo “sgarbo” allo scandinavo non sarà affatto piaciuto, ricordando quanto accaduto proprio in questa sede nell’inseguimento iridato dello scorso anno. Jacquelin al via, secondo la startlist della mass start, al pari di Fillon Maillet (apparso in grande condizione), Fabien Claude, Simon Desthieux ed Antonin Guigonnat. In sostanza, in terra transalpina, il post Martin Fourcade è già una bella realtà. Tra gli outsider eccellenti, da considerare il russo Alexander Loginov, a cui tanto piacciono queste nevi pensando alla vittoria nell’individuale, gli svedesi Martin Ponsiluoma e Sebastian Samuelsson ed il tedesco Arnd Peiffer.

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Foto: LaPresse

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