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Biathlon, Lukas Hofer a caccia del podio nell’individuale ad Anterselva. Sarà dominio norvegese?

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Quattro poligoni, 20 bersagli e 20 km da affrontare. Sulle nevi di Anterselva i 97 atleti al via dovranno affrontare la prova individuale, valida per la Coppa del Mondo di biathlon 2020-2021. La gara andrà in scena dalle 13.15 e in palio ci sarà un successo di tappa ambito, in una delle Classiche Monumento della disciplina.

Sulle nevi di casa gli azzurri vorranno ben figurare e vista la condizione esibita a Oberhof (Germania), ricordando lo splendido terzo posto nella staffetta, si può essere speranzosi. In particolare Lukas Hofer sembra godere di una grande condizione: quarto, quinto, sesto e quarto nelle prove in Turingia, dove per qualche errore di troppo il podio stagionale non si è tramutato in realtà. La velocità sugli sci è stata notevole e il trentunenne di San Lorenzo di Sebato vuol dare il 100% per centrare la top-3 ed essere all’altezza dei mostri sacri. Fondamentale sarà migliorare il 75% di realizzazione nel poligono in piedi di quest’annata, condizione necessaria e non del tutto sufficiente per ambire al meglio possibile. A far compagnia a Lukas ci saranno Dominik Windisch, Thomas Bormolini e i giovani Tommaso Giacomel e Didier Bionaz, con grandi motivazioni per far bene nell’appuntamento italiano. Curiosità in particolare per Giacomel, che ha colpito tutti per la sua sfrontatezza e il coraggio tipici di chi vuol diventare un campione. Servirà ancora del tempo, ma i presupposti sono confortanti.

Il guanto di sfida dunque è lanciato e il Team Norge dovrà raccoglierlo. Inutile negare che la squadra norvegese fa paura: Johannes Boe, comanda la classifica generale con 618 punti davanti ai connazionali Sturla Holm Laegreid (564), Tarjei Boe (511) e Johannes Dale (499). Su queste nevi Johannes ha posto il sigillo in sei circostanze (una nel 2017, due nel 2018, due nel 2019 e un oro mondiale 2020), totalizzando 10 podi (6 vittorie, 3 secondi posti e un terzo). Tuttavia in questo format è sempre stato meno performante, considerando le “sole” 4 vittorie in gare di alto livello delle 51 totali. Legato proprio a questo aspetto, quanto è accaduto nell’unica individuale stagionale andata in scena a Kontiolahti (Finlandia), dove Boe è giunto secondo alle spalle del giovane connazionale Laegreid che in quella sede ottenne la prima vittoria in carriera in CdM. Da questo punto di vista desta sensazione l’81% del leader della classifica generale nelle serie in piedi al cospetto del 92% del citato Laegreid. Questo aspetto, in una prova di questo genere e in altura, potrebbe fare la differenza.

Da osservare con attenzione poi altri atleti come il francese Quentin Fillon Maillet, che in stagione spara con il 90% e in questa tappa ha ottenuto 5 podi in passato (1 vittoria, 3 secondi posti e un terzo). Lo stesso dicasi per il tedesco Arnd Peiffer, con all’attivo cinque top-3 (1 vittoria, 1 secondo posto e tre terzi). Guardando lo storico, il francese Emilien Jacquelin (oro mondiale nel 2020 nell’inseguimento) e il russo Alexander Loginov (oro nello sprint ai Mondiali 2020) potrebbero ritrovare le stesse sensazioni.

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Foto: LaPresse

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