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Calcio, Europei 2021: i possibili convocati dell’Italia. Sicuri e ballottaggi

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Il 2021 sarà un anno importante per il calcio europeo. A causa della pandemia di Covid-19 scoppiata lo scorso marzo, gli Europei previsti durante l’estate 2020 sono slittati di 365 giorni, rendendo così la sedicesima edizione della rassegna continentale la prima disputatasi in un anno dispari. L’Italia di Roberto Mancini si è qualificata agevolmente alla fase finale ed il girone in cui è stata sorteggiata, quello A, si è rivelato abbastanza abbordabile con Svizzera, Turchia e Galles. Con l’avvicinarsi della competizione, comincia anche il solito tran tran che appassiona tutti, forse anche più delle partite stesse: la corsa alle convocazioni. Cerchiamo di stilare una mappa dei possibili convocati per capire chi saranno i 23 che saranno all’Olimpico di Roma per difendere la maglia azzurra contro la Turchia.

Tra i portieri la gerarchia è ben delineata: Gianluigi Donnarumma inamovibile tra i pali, con Salvatore Sirigu suo fido scudiero. Seppur la sua stagione a Torino sia tutto fuorché positiva, l’estremo difensore sardo sa cosa vuol dire disputare una competizione del genere e potrà fare da chioccia al gruppo. Serrata la corsa al sedile da terzo tra Pierluigi Gollini dell’Atalanta e Alessio Cragno del Cagliari, da tempo due dei migliori portieri del campionato. Mancini potrebbe premiare l’esperienza internazionale del primo, ma negli ultimi mesi l’uomo Cragno vola davvero da una parte all’altra della porta. A proposito di grandi prestazioni, inseriamo con percentuali basse anche Marco Silvestri del Verona, da mesi perfetto nella squadra di Juric, mentre parte molto indietro Alex Meret, spodestato da Ospina nelle gerarchie del Napoli di Gattuso.

Ingarbugliata la situazione in difesa, con molti nomi per pochi posti. Partiamo da quelli che ad oggi paiono sicuri: Alessandro Florenzi ha convinto tutti al Paris Saint-Germain e si è ripreso i galloni di titolare, Leonardo Bonucci e Francesco Acerbi sono da tempo sinonimo di garanzia difensiva. Il sogno di Mancini è quello di ricomporre la coppia centrale della Juventus convocando Giorgio Chiellini, ma il 35enne viene da un periodo zeppo di problemi fisici. Semmai non dovesse farcela, guerra serrata tra Gianluca Mancini ed Alessio Romagnoli, mentre sembra avere più chance Alessandro Bastoni, comportatosi da veterano nelle prime tre uscite in azzurro a novembre. Più complicata la lotta sulle fasce: a settembre avremmo dato Giovanni Di Lorenzo come sicuro del posto, ma le sue prestazioni con il Napoli non lasciano innamorare, con D’Ambrosio e Calabria sul chi va là per approfittarne. A sinistra è guerra a tre per due posti, con Spinazzola, Emerson e Biraghi tutti capaci di poter ricoprire il ruolo da titolari.

In mezzo al campo la cerniera è già delineata: il trio titolare nel 4-3-3 è Jorginho-Barella-Verratti, con Manuel Locatelli che a furia di ottime prestazioni in Nations League sembra avere un posto prenotato per l’Europeo. Alte anche le quotazioni di Lorenzo Pellegrini, capace di ricoprire più zone di campo, bisognerà capire chi potrà essere il sesto elemento da aggiungere alla rotazione dei centrocampisti. A settembre Gaetano Castrovilli pareva in rampa di lancio ma le sue prestazioni si sono appiattite assieme a quelle della Fiorentina. Sandro Tonali non ha ancora preso pieni poteri nel Milan e si potrebbe pensare a far concludere il suo ciclo in Under21 con l’Europeo di categoria, mentre il CT Mancini ha mostrato nella conferenza stampa di fine anno apprezzamento per Stefano Sensi, frenato da qualche acciacco all’Inter. Poche chance anche per l’altro interista Gagliardini, che potrebbe rappresentare una soluzione più conservativa per le sue doti difensive.

Conteggiando realisticamente i tre portieri, otto difensori e sei centrocampisti, rimangono altri sei posti per gli attaccanti. E quattro di questi hanno già i nomi segnati con il pennarello indelebile. Lorenzo Insigne è imprescindibile per questa Nazionale, Federico Chiesa sta alzando i giri del motore con la Juventus mentre Andrea Belotti e Ciro Immobile, nonostante in azzurro non facciano sfracelli come in campionato, sono due attaccanti che possono completarsi. Rimarrebbero dunque due sedili a disposizione nell’aereo dell’Europeo itinerante. Roberto Mancini spera di poter contare su Nicolò Zaniolo, fuori da settembre per la rottura del crociato patita contro l’Olanda. Lo stesso calciatore ha dichiarato di poter rientrare in campo nel mese di aprile, e se dimostrasse di essere al massimo della forma il CT lo chiamerebbe all’istante. Altro uomo che potrebbe conquistarsi la convocazione è Moise Kean, devastante nei suoi primi mesi al PSG con sette reti in undici partite. Score interessante in pochi mesi, e se aumentasse l’attaccante di origine ivoriana potrebbe essere un’arma da utilizzare a partita in corso. Ci sono però anche gli altri: El Shaarawy è ormai un decano della Nazionale e tornerà in Italia proprio per farsi vedere pronto; Domenico Berardi fa onde al Sassuolo e pare finalmente maturato, mentre Ciccio Caputo può essere un’opzione interessante se ritrovasse continuità dopo qualche acciacco di troppo. Poche possibilità per Riccardo Orsolini, Federico Bernardeschi e Vincenzo Grifo.

NAZIONALE, I CONVOCATI PER L’EUROPEO 2021: I SICURI E I BALLOTTAGGI

Portieri: Donnarumma, Sirigu (70%), Gollini (40%), Cragno (30%), Meret (10%), Silvestri (10%)

Difensori: Bonucci, Acerbi, Florenzi, Bastoni (75%), Biraghi (50%), Spinazzola (50%), Emerson (50%), D’Ambrosio (40%), Di Lorenzo (40%), Chiellini (35%), Romagnoli (35%), Mancini (35%), Calabria (20%).

Centrocampisti: Jorginho, Verratti, Barella, Locatelli, Pellegrini (80%), Castrovilli (40%), Tonali (30%), Sensi (30%), Gagliardini (20%)

Attaccanti: Insigne, Belotti, Immobile, Chiesa, Kean (55%), Berardi (50%), El Shaarawy (50%), Zaniolo (40%), Caputo (30%), Orsolini (25%), Bernardeschi (20%), Grifo (20%)

(in grassetto i calciatori ad oggi sicuri del posto)

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Foto: Lapresse

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