Ciclismo
Ciclismo, come stanno Kelderman e Schillinger dopo l’incidente?
Wilco Kelderman e Andreas Schillinger hanno fornito aggiornamenti sulle loro condizioni dopo l’incidente che loro, e altri cinque portacolori della Bora-Hansgrohe, hanno subito sabato scorso in prossimità del Lago di Garda durante un allenamento di gruppo in occasione del training camp della formazione.
I due sono stati i più colpiti in occasione dell’impatto subito contro un suv che ha tagliato loro la strada centrandoli in pieno. Kelderman ha sofferto una commozione cerebrale e una frattura alle vertebre, mentre Schillinger ha subito diverse fratture alle vertebre.
Kelderman ha pubblicato un aggiornamento sulle sue condizioni tramite Instagram, dicendo che sarà costretto a prendersi diverse settimane di stop dalla bici a causa dei suoi infortuni. Tra l’altro l’olandese è appena stato nominato come capitano della Bora-Hansgrohe per il prossimo Tour de France, ma adesso dovrà affrontare un significativo ritardo stagionale. L’unico breve allenamento che si è concesso sono stati 30 minuti sui rulli proprio nella giornata odierna.
“Grazie per tutti i messaggi e il supporto – ha scritto Wilco – Date le circostanze, sto bene. Avrò qualche settimana di riposo per far rimarginare la frattura del collo. Ma una cosa la so, che reagirò e tornerò più forte. Auguro una pronta guarigione anche ai miei compagni della Bora-Hansgrohe rimasti coinvolti come me nell’incidente”.
Schillinger, nel frattempo, ha rilasciato delle dichiarazioni a Radsport-news.com, affermando che il suo casco gli ha salvato la vita, e aggiungendo che non ha ancora in mente una data di ritorno stabilita, e che sicuramente salterà le gare di inizio stagione che erano già state inserite nel programma. “Nel mio casco si può vedere il taglio di una corona – ha affermato Andreas – Il casco mi ha salvato la vita. Al momento non riesco a immaginare di poter disputare le gare che avevo già in programma. Lascio che tutto faccia il suo decorso e resto in attesa dei risultati da Amburgo. La cosa più importante è che mi riprenda e che guarisca completamente”.
Il 37enne infatti, sta effettuando il recupero assieme ai medici del BG Hospital Hamburg, dovrà indossare un tutore per il collo per almeno 10 giorni, ha dolore alla spalla e gonfiore al ginocchio, oltre ad alcune fratture trasversali della colonna cervicale e toracica. Schillinger ha poi proseguito descrivendo l’incidente, in cui ha visto un automobilista attraversare la strada senza fermarsi, falciando il gruppo della Bora-Hansgrohe comprendente anche Rüdiger Selig, che ha subito una commozione cerebrale, Marcus Burghardt, Anton Palzer, Max Schachmann e Michael Schwarzmann.
“Eravamo su un lungo rettilineo, leggermente in discesa, a circa 40-45 km/h – ha aggiunto – L’auto ha attraversato la strada senza frenare e non abbiamo avuto alcuna possibilità. L’ho visto, ma probabilmente l’auto stava andando a 30-40 km/h. È incredibile guidare su uno stradone senza fermarsi. E in quel momento, non c’erano altre auto dall’altra parte della strada, quindi ci ha investito in pieno. La donna era completamente scioccata”.
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Foto: Lapresse