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Ciclismo
Ciclismo, dopo due anni di stop ritorna il Gran Premio della Liberazione
Oramai è ufficiale, il Team Bike Terenzi organizzerà il 74° Gran Premio della Liberazione. Dopo due anni di stop e una serie di vicissitudini, finalmente il prossimo 25 aprile, la città di Roma tornerà ad ospitare uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per quanto concerne il ciclismo giovanile.
Tramite un comunicato stampa infatti, il Velo Club Primavera Ciclistica ha comunicato che il Team Bike Terenzi organizzerà le prossime edizioni del Gran Premio della Liberazione. L’annuncio è stato reso noto da entrambe le società con reciproca soddisfazione, dopo aver raggiunto un accordo che permetterà alla corsa di continuare a vivere. Ritorna così, lungo lo storico percorso delle Terme di Caracalla a Roma, la corsa definita il “Mondiale di Primavera” del ciclismo per la qualità di partecipazione.
Il Gran Premio della Liberazione è corsa di livello internazionale ed è riservata attualmente alla categoria Under 23. Nell’albo d’oro figurano atleti all’epoca dilettanti ma che avrebbero avuto una splendida carriera da professionisti: Gianni Bugno, Matthew Goss, Matteo Trentin… . Finalmente, dopo due anni di assenza, nel 2019 per difficoltà finanziarie, nel 2020 causa Covid-19, l’accordo tra Velo Club Primavera Ciclistica e il Team Bike Terenzi nasce con l’intento di garantire con ogni mezzo lo svolgimento del Gran Premio della Liberazione.
Claudio Terenzi, presidente del Team Bike Terenzi, ha affermato quanto segue nel comunicato stampa della squadra: “Organizzare una corsa come il Gran Premio della Liberazione sarà un vero e proprio onore per la nostra società. La trattativa con Andrea Novelli (presidente del Velo Club Primavera Ciclistica) andava avanti già da un po’ di tempo, ma lo stimolo per chiudere l’ho ricevuta dopo aver letto una dichiarazione del presidente federale, Renato Di Rocco, che auspicava un ritorno in calendario di questa corsa. Vogliamo che Roma, il 25 aprile possa vivere un evento non solo sportivo ma anche e soprattutto sociale, con delle iniziative che porteremo avanti di concerto con il Comune di Roma. Per quanto riguarda la gara, invece, riproporremo il solito meraviglioso circuito che si snoda intorno alle Terme di Caracalla. Una manifestazione così importante non poteva mancare qui a Roma”.
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Foto: Valerio Origo