Ciclismo

Ciclismo, Tom Pidcock: “Vado a Tokyo per una medaglia nella MTB”. Ardenne e Vuelta per la stagione su strada

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Dal prossimo 1° marzo, il giovane fenomeno britannico Tom Pidcock diventerà ufficialmente professionista assieme alla Ineos Grenadiers, che ha ingaggiato il ventunenne di Leeds per tre stagioni. Nuova stella della multidisciplinarietà, geniale su strada, nel ciclocross, e nella mountain bike, oramai Tom sembra essersi pienamente inserito come “terzo incomodo” della coppia Mathieu Van der Poel-Wout Van Aert.

Specificando poi la sua maggior tenuta nelle gare di più giorni, che ha già ben dimostrato nel 2020 conquistando, anzi, dominando letteralmente il Giro d’Italia Under 23. Senza dimenticare la sua passione per le classiche che ha già messo in mostra due anni fa vincendo la Piccola Parigi-Roubaix; se non i Mondiali, con la sua medaglia di bronzo nella prova iridata dello Yorkshire 2019 vinta dall’azzurro Samuele Battistella.

“Quest’anno voglio concentrarmi sulla mountain bike – ha dichiarato Pidcock in un’intervista concessa a Sporza -. Su strada, le classiche delle Ardenne si adattano bene a me e probabilmente proverò a correre la Vuelta“. Ma prima di tutto c’è la mountain bike: “Vado a Tokyo per una medaglia – ha aggiunto il britannico, la cui mente vola già ai Giochi Olimpici giapponesi, nonostante la Gran Bretagna non abbia ancora atleti qualificati -. Penso che ci sarò a Tokyo, forse anche con una wildcard. Cosa mi auguro per il 2021? Una medaglia ai Giochi e una vittoria in una gara WorldTour. Sarebbe fantastico“.

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Foto: Valerio Origo

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