Ciclismo

Ciclocross, Campionati Italiani 2021: Bertolini e Dorigoni si sfidano per il tricolore

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Domenica, sul tracciato di Lecce, ideato dal grande Vito di Tano, due volte campione del Mondo di ciclocross nella categoria dilettanti (nel 1979 e nel 1986), i migliori crossisti azzurri si contenderanno il tricolore. I grandi favoriti della vigilia sono il campione uscente Jakob Dorigoni, fresco vincitore del Giro d’Italia di ciclocross e in questa stagione capace di piazzarsi tra i primi quindici sia nella tappa di Tabor di Coppa del Mondo che agli Europei di s’Hertogenbosch, e Gioele Bertolini, tre volte campione del Belpaese tra il 2016 e il 2019 e sesto tre anni fa ai Mondiali di Valkenburg.

A recitare il ruolo di terzo incomodo, probabilmente, sarà Nicolas Samparisi, già sul podio l’anno scorso e di recente molto attivo in Belgio, ove è riuscito a concludere le gare di Dendermonde e Bredene evitando il doppiaggio. Non va sottovalutato nemmeno Lorenzo Samparisi, fratello di Nicolas, così come quel Cristian Cominelli che ha perso per un soffio il Giro d’Italia di ciclocross da Dorigoni. Infine, merita una menzione anche Nadir Colledani, specialista del cross country che se la cava in modo egregio anche nel segmento del pedale che si snoda lungo prati, fango e sabbia.

Tra gli U23 Filippo Fontana, a meno che non decida di correre coi grandi come fece l’anno scorso Dorigoni, è il grande favorito. Pochi giorni fa, nell’ultima tappa del Giro d’Italia di ciclocross, il giovane azzurro ha dato prova di tutto il suo talento battendo addirittura lo stesso Dorigoni. Fontana, inoltre, in questa stagione è stato nono agli Europei U23 di s’Hertogenbosch e nella passata era arrivato decimo in Coppa del Mondo a Tabor.

I rivali più insidiosi, per Fontana, saranno Federico Ceolin e Davide Toneatti, rispettivamente decimo e undicesimo agli ultimi Europei U23, Samuele Leone, dodicesimo in Coppa del Mondo a Tabor, e Marco Pavan, quarto e migliore tra gli U23 a Porto Sant’Elpidio. Sarà di livello molto alto anche la prova riservata agli uomini juniores. Il principale indiziato per il successo finale, il quale però dovrà vedersela con una concorrenza d’alto profilo, è l’abruzzese Lorenzo Masciarelli, un ragazzo che milita nel vivaio della Pauwels Sauzen-Bingoal, una delle squadre più importanti al mondo (tra le sue file troviamo crossisti del calibro del campione d’Europa Eli Iserbyt, del campione del Belgio Laurens Sweeck, di Michael Vanthourenhout e del campione del Mondo U23 Ryan Kamp).

Masciarelli quest’anno ha vinto, sul duro tracciato di Beringen, una delle pochissime gare per juniores che si sono svolte in Belgio ed è, inoltre, arrivato secondo in Coppa del Mondo a Tabor. Nella recenta tappa di Porto Sant’Elpidio del Giro d’Italia di ciclocross, però, Bryan Olivo, un ragazzo che l’anno scorso era giunto tredicesimo in Coppa del Mondo sia a Zolder che a Hoogereide, lo ha battuto, dimostrando di poter essere un serio rivale per l’abruzzese nella rassegna tricolore.

E’ molto quotato anche Filippo Agostinacchio, un giovane che nella scorsa annata, la sua prima tra gli juniores, aveva ottenuto risultati incredibili in campo internazionale. Filippo, infatti, si era imposto nella tappa di Aigle del prestigioso EKZ Cross Tour, challenge svizzera, e nel periodo natalizio aveva corso in Belgio cogliendo due incredibili quinti posti in gare prestigiosissime quali il Citadelcross di Namur e l’Azencross di Loenhout, un nono posto nello storico Avondcross di Diegem, un decimo al GP Eric De Vlaeminck di Heusden-Zolder e un tredicesimo al GP Sven Nys di Baal.

Oltre ai tre nomi già citati, ce ne sono diversi altri che possono fare molto bene, come il campione d’Italia di XCO Matteo Siffredi, quarto in questa stagione in Coppa del Mondo a Tabor, il padrone di casa Ettore Loconsolo, terzo l’anno scorso al campionato nazionale di Schio, il recente vincitore della gara di San Fior Gabriel Fede e diversi altri ottimi giovani come Luca Paletti, Enrico Barazzuol ed Eros Cancedda.

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Foto: LPS

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