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Ciclocross, Mondiali 2020-2021: il campione uscente Ryan Kamp cerca il bis tra gli U23. Mein e Vandeputte i maggiori indiziati a mettergli i bastoni tra le ruote

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La rassegna iridata 2021 di ciclocross, che si svolgerà sulla sabbia di Ostenda, in Belgio, si aprirà questo sabato con la prova riservata agli uomini U23. Il grandissimo favorito per il successo finale è il campione uscente Ryan Kamp. Rappresentante di quei Paesi Bassi che fecero man bassa di titoli mondiali l’anno scorso a Dubendorf, e che sembrano potersi ripetere anche in casa dei belgi, Kamp è un ciclocrossista dal grandissimo talento. Ad oggi il giovane Ryan è, dopo Pidcock, il quale correrà il Mondiale tra gli Elite, il più forte U23 al mondo.

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Il Tulipano della Pauwels Sauzen-Bingoal, negli ultimi mesi, ha raccolto ben dodici top-10 tra gli Elite e ha vinto il campionato europeo di categoria. Kamp, atleta potente che si esalta soprattutto dove può sprigionare tutti i suoi watt, è sicuramente adatto al tracciato di Ostenda e già in passato ha dimostrato di avere buon feeling con la sabbia. Si pensi, ad esempio, al bel sesto posto ottenuto, lo scorso ottobre, a Gieten, storica prova di Superprestige. L’unico punto di domanda, per quanto riguarda l’iridato in carica, è lo stato di forma. Nel 2020, infatti, arrivò all’appuntamento clou con una condizione fantastica, mentre, nelle gare disputate durante lo scorso fine settimana, è sembrato meno brillante rispetto al solito.

I Paesi Bassi, oltretutto, hanno altre frecce di livello, in faretra, oltre a Kamp. Gli orange, infatti, schierano anche Pim Ronhaar, ad oggi il crossista più interessante tra i classe 2001, il quale, però, nel corso di questa stagione ha mostrato una predilezione per il fango e per i tracciati dal notevole dislivello, e Mees Hendrikx, nel 2020 terzo alla rassegna iridata U23 di Dubendorf, ma negli ultimi mesi autore di una serie di prestazioni sottotono.

I maggiori candidati al ruolo di antagonisti di Kamp sembrerebbero essere il britannico Thomas Mein, già secondo agli Europei, e il belga Niels Vandeputte. Il primo è uno specialista dei percorsi duri, ove già oggi è capace di competere per la top-10 con gli Elite, il quale, al recente Zilvermeercross di Mol, ha dimostrato di star crescendo molto anche sulla sabbia. Il secondo, invece, è un autentico specialista della superficie che caratterizza il tracciato di Ostenda e tra gli U23 ha vinto gare sabbiose del rango del Duinencross di Koksijde e del Krawatencross di Lille. Di recente, Vandeputte è stato rallentato da un infortunio, ma durante lo scorso weekend ha gareggiato sia ad Hamme che a Overijse e ha palesato un ottimo stato di forma.

Sia Belgio che Gran Bretagna, inoltre, possono contare su altre buone carte presenti nei loro mazzi. I padroni di casa hanno il discontinuo Toon Vandenbosch, crossista talentuoso e completo che l’anno scorso vinse il titolo nazionale di categoria sul sabbioso tracciato di Anversa, battendo Vandeputte, e di recente ha sfiorato la top-10 al Zilvermeercross di Mol, il solido Timo Kielich, apparso in grande forma nell’ultimo mese, ove ha concluso cinque delle sei gara disputate in top-15, e altri tre giovani di talento quali Anton Ferdinande, Joran Wyseure ed Emiel Verstrynge. I britannici, invece, possono contare sul terzo classificato degli ultimi Europei, Cameron Mason, e su Ben Turner, un atleta che molto bene aveva fatto durante il periodo natalizio e che nella passata stagione aveva dimostrato di non trovarsi malissimo nemmeno sulla sabbia.

Al contrario di quanto accade nelle altre categorie, ad ogni modo, tra gli uomini U23 sono diverse le nazioni che hanno atleti competitivi per i piazzamenti più prestigiosi. La Svizzera, ad esempio, schiera il promettentissimo Dario Lillo, ragazzo classe 2002 che tre settimane fa ha dominato il campionato nazionale U23 e nella passata stagione era stato il secondo miglior junior al mondo dopo Thibau Nys, e Loris Rouiller, già in top-10 due anni fa ai Mondiali U23 di Bogense. La Spagna, invece, può fare affidamento su Ivan Feijoo Alberte, nel 2020 sesto ai Mondiali di Dubendorf e pochi mesi fa terzo a Tabor, nell’unica tappa disputatasi di Coppa del Mondo U23 di ciclocross.

Per quanto riguarda l’Italia, Filippo Fontana, nono ai Mondiali di s’-Hertogenbosch e di recente campione nazionale di categoria, è un crossista che può coltivare ambizioni di top-10. Gli altri due azzurri al via, Samuele Leone e Marco Pavan, invece, possono puntare a un posto tra i primi venti. Non vanno sottovalutati, infine, il ceco Jakub Riman e i vari componenti dell’armata francese, la quale non ha una vera e propria punta di diamante, ma tanti ragazzi di talento che potrebbero stupire come Florian Richard Andrade, Theo Thomas, Ugo Ananie, Joris Delbove e Remi Lelandais.

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Foto: Shutterstock

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