Ciclismo
Ciclocross, Mondiali 2021: Van der Poel vs Van Aert, la sfida titanica che vale la maglia iridata
Mathieu van der Poel e Wout Van Aert si giocheranno, durante questo pomeriggio, il campionato del Mondo 2021 di ciclocross. Il teatro della sfida tra i due sarà il tracciato sabbioso di Ostenda, una cittadina portuale belga. Van der Poel, che ha conquistato gli ultimi due titoli iridati, parte favorito, ma Van Aert, stavolta, pare una vera minaccia anche per il fuoriclasse neerlandese.
Il vincitore dell’ultima Milano-Sanremo, infatti, in quest’annata è riuscito a battere il rivale in ben tre occasioni. Van Aert non faceva qualcosa di simile dall’ormai lontano 2017/2018, la stagione in cui conquistò il suo ultimo titolo iridato. Va detto, ad ogni modo, che due di quei tre successi, vale a dire quelli di Herentals e Overijse, sono stati viziati da un paio di forature che hanno trafitto van der Poel quando era in testa. Il terzo, invece, quello più netto, l’ha ottenuto a Dendermonde, in un tracciato che era una distesa di fango e prevedeva lunghi tratti da percorrere a piedi. Sostanzialmente un percorso totalmente differente da quello di Ostenda.
https://www.oasport.it/2021/01/live-ciclocross-mondiali-2021-in-diretta-van-der-poel-vs-van-aert-e-scontro-tra-titani/
Sulla sabbia sono ambedue delle eccellenze, ma nelle ultime stagioni van der Poel ha dimostrato di avere qualcosa in più. Inoltre, anche il secondo segmento del circuito, quello che si snoda al di fuori della spiaggia, pare più adatto al neerlandese, dato che presenta molte curve ove la tecnica sopraffina dell’iridato in carica può fare la differenza. Van Aert, dalla sua, dovrebbe avere i tratti da percorrere con la bici in spalla. L’unico aspetto del ciclocross nel quale il belga è superiore al rivale, infatti, è la corsa a piedi.
Tuttavia, Van Aert ha sovente dimostrato la sua superiorità, per quanto concerne le doti podistiche, su superfici pesanti e melmose. La sabbia, però, è un’altra cosa e non è detto che Wout, su questo terreno, possa fare la differenza. Abbiamo ancora tutti negli occhi, infatti, l’incredibile numero fatto da van der Poel, a novembre 2019, al Duinencross di Koksijde, quando, con la bici in spalla, rimontò la bellezza di ventiquattro corridori in un solo giro. Se dovessimo analizzare solo il punto di vista tecnico, dunque, verrebbe da dire che il pronostico sorride in modo netto al neerlandese.
Non va sottovalutato, però, l’aspetto mentale, che tante volte è stato fatale a Mathieu. Van der Poel avrà tutta la pressione su di sé, mentre Van Aert, forte dei successi al campionato nazionale belga e nella classifica finale della Coppa del Mondo, correrà sicuramente più leggero. Se van der Poel dovesse iniziare a tentennare a causa di qualche errore o contrattempo, allora per Van Aert si presenterebbe l’occasione per detronizzare l’iridato uscente e quando Wout sente l’odore della preda, fermarlo diventa un’impresa impossibile
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Foto: Shutterstock