Combinata nordica
Combinata nordica, Yamamoto si aggiudica il segmento di salto a Lahti. Riiber 3°, luci e ombre in casa Italia
Si è appena concluso in quel di Lahti il segmento di salto valevole per l’unica gara individuale in programma in questa tappa finnica della Coppa del Mondo 2020-2021 di combinata nordica maschile. Il Giappone l’ha fatta da padrone sul trampolino finlandese HS130, piazzando una convincente doppietta al comando della classifica con Ryota Yamamoto appena davanti al titolato compagno di squadra Akito Watabe. I due nipponici, divisi da appena 2 decimi di punto, scatteranno ad 1″ di distanza l’uno dall’altro al via della Gundersen di 10 km prevista oggi dalle ore 13.40.
Il primo inseguitore del tandem nipponico sarà il norvegese Jarl Magnus Riiber, pettorale giallo e grande favorito per il successo odierno alla luce di un distacco facilmente recuperabile (28″) nei confronti dei battistrada. Quarta posizione nel salto per un altro giapponese, Yoshito Watabe, a 37″ di ritardo dai connazionali, mentre completa la top5 un altro specialista del trampolino come il tedesco Terence Weber a 45″ dalla vetta. Fari puntati in ottica podio sulle rimonte dei tedeschi Johannes Rydzek (8° a 1’06”), Fabian Riessle (12° a 1’20”) e Vinzenz Geiger (19° a 1’51”), oltre al norvegese Joergen Graabak (15° a 1’42”) e al finlandese Ilkka Herola (20° a 1’53”).
Serie complessivamente deludente per i colori azzurri, principalmente a causa del passo falso commesso dalla punta di diamante del movimento tricolore, ma si profila comunque una Gundersen molto interessante che potrebbe anche portare tre italiani in zona punti. Da registrare in particolare l’ottima prestazione di Raffaele Buzzi, capace di trovare il miglior salto del suo weekend proprio nel momento più importante, portando a casa una buonissima 26ma posizione ex aequo con il connazionale Samuel Costa a 2’26” di distacco dal leader.
Passo indietro rispetto all’allenamento mattutino per Aaron Kostner, 30° a 2’33” ma destinato probabilmente a soffrire sugli sci stretti, mentre Alessandro Pittin non è riuscito a confermare i salti ufficiali di venerdì (PCR) e sabato (team sprint) dovendosi accontentare di una modesta 36ma piazza a 2’58” dalla testa. Il 30enne friulano potrà comunque provare ad attaccare una posizione nella top20.
[sc name=”banner-dirette-live”]
Foto: Lapresse