Ciclismo
Crescono le piste ciclabili in Italia: +20%. Ma ancora troppe vittime sulla strada
È stato pubblicato da poco il quinto rapporto dell’Osservatorio Focus2R, studio coadiuvato da Confindustria Ancma – Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori con Legambiente, nella quale si evince un progressivo aumento delle piste ciclabili in Italia, seppur con diversi problemi sul fronte sicurezza, a seguito delle 253 vittime nel 2019. Lo studio è frutto di un questionario rivolto a 104 comuni capoluogo di provincia, dei quali hanno aderito ben 79.
“Crediamo in questo nuovo modo di concepire la mobilità sostenibile nelle città, e vogliamo aiutare chi desidera immaginare un nuovo modo di viaggiare da casa al lavoro, o da casa a scuola – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, nelle parole riportate dalla Gazzetta dello Sport -. L’obiettivo futuro? L’esigenza è la sicurezza e vogliamo aiutare i sindaci a immaginare come ridisegnare delle città diverse e sostenibili. Abbiamo previsto nella Legge di stabilità 2021 risorse economiche per ciclovie e piste ciclabili, fondi previsti anche nel Recovery Plan che passerà al vaglio del Parlamento. Vogliamo arrivare a 20 mila chilometri ciclabili in sicurezza, un obiettivo ambizioso ma raggiungibile. Serve una cabina di regia al ministero dell’Ambiente che metta insieme chi rappresenta il contatto con il territorio come Anci, il mondo produttivo, le associazioni ambientalistiche per immaginare come impiegare bene questi stanziamenti”.
Aumentano anche i chilometri di piste ciclabili e ciclopedonali, (+6% rispetto al 2018, e +20% rispetto al 2015), raggiungendo la quota di 8,65 metri per abitante, e toccando addirittura quota 40 a Reggio Emilia, prima in questa classifica, davanti a Cremona, Mantova, Lodi e Ravenna. In crescita anche le zone in cui le biciclette hanno accesso alle corsie riservate ai mezzi pubblici, così come le possibilità di trasporto sui mezzi pubblici ed il numero di postazioni di interscambio nelle stazioni ferroviarie.
Il tema della sicurezza è ancora però quello più delicato, con ben 253 ciclisti tra le 3173 vittime della strada. “La mobilità è diventata un tema centrale nella nostra vita sociale ed economica – ha detto il presidente di Ancma Paolo Magri-. Il lavoro da fare, però, è ancora molto, in particolare sul tema della sicurezza degli utenti della strada”. “Assistiamo ad un cambiamento nelle abitudini dei cittadini – ha dichiarato dunque Mirko Laurenti, responsabile di Ecosistema Urbano di Legambiente – in direzione di una mobilità a due ruote dolce, sostenibile, integrata tra pubblico e privato. Restano alcune emergenze storiche nei nostri centri urbani, soprattutto in termini di inquinamento e di incidenti stradali”.
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Foto: Shutterstock