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Rally
Dakar 2021, Nasser Al-Attiyah si impone in rimonta nella seconda tappa tra le auto. 2° Peterhansel, 3° Sainz
La seconda tappa della Dakar 2021 è andata in archivio tra le auto con il convincente successo di Nasser Al-Attiyah, capace dunque di riscattarsi prontamente dopo aver perso quasi 12 minuti nella frazione inaugurale del rally raid più importante al mondo. Il qatariota di Toyota Gazoo Racing, in coppia con il co-pilota francese Matthieu Baumel, ha sfruttato nel migliore dei modi il vantaggio di partire 27′ dopo il trionfatore di ieri per guadagnare davvero molto terreno nei confronti di quasi tutti i suoi avversari più temibili in ottica classifica generale.
La prova speciale odierna, caratterizzata da 457 km abbastanza selettivi con partenza a Bisha e arrivo a Wadi Ad-Dawasir, ha ridisegnato completamente la graduatoria assoluta della manifestazione alla luce degli importanti distacchi accumulati sulle prime dune di questa Dakar 2021. Al-Attiyah, dopo una prima metà di tappa competitiva ma non eccezionale (era 3° a 1’41” dalla vetta dopo 220 km), è salito decisamente di colpi rendendosi protagonista di una progressione che gli ha permesso di tagliare il traguardo con il miglior tempo di giornata, rifilando un paio di minuti al secondo ed oltre 9′ a tutti gli altri.
Per la precisione il francese Stephane Peterhansel (Mini) ha pagato 2’35” quest’oggi dal tre volte vincitore della Maratona del Deserto, perdendo ben 1’46” solo nell’ultimo settore di 59 km. “Monsieur Dakar”, grazie a questa prestazione, si è comunque portato al comando della generale con 9’14” su Al-Attiyah e 6’37” sul compagno di squadra Carlos Sainz. Lo spagnolo, campione in carica e vincitore della prima tappa, è riuscito a limitare i danni nonostante lo svantaggio di dover fare da apripista a tutti, difendendo nel finale un posto sul podio parziale con il 3° tempo a 9’17” di ritardo dalla testa.
Da segnalare la buona prova del padrone di casa saudita Yazeed Al Rajhi (Overdrive Toyota) e del francese Mathieu Serradori (SRT Racing), rispettivamente 4° e 5° a 10’24” e 10″27 dal miglior crono di riferimento, mentre il leggendario transalpino Sebastien Loeb ha perso altri 16’53” (dopo i 22′ di ritardo accumulati ieri a causa di tre forature) dovendosi accontentare della sesta piazza di giornata alla guida del suo Hunter 4×4 del team BRX.
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Foto: LPS/DPPI/Eric Vargiolu