Tokyo 2021
Giovanni Malagò e il rischio sanzioni per l’Italia alle Olimpiadi: “Situazione rovente, 27 gennaio data sacra”
L’Italia rischia di dover partecipare alle Olimpiadi di Tokyo, in programma dal 23 luglio all’8 agosto, senza la bandiera e senza che l’Inno di Mameli suoni in caso di vittoria. Il nostro Paese rischia una sanzione da parte del Comitato Olimpico Internazionale, il quale ritiene che il Coni non abbia una propria autonomia e sia soggetto agli organi politici.
Giovanni Malagò è tornato a parlare in merito a questa vicenda, a poco più di una settimana di distanza dal 27 gennaio, “data sacra” per il rischio di sanzioni che potrebbero punire l’Italia: “Caldo, bollente, rovente. Si tratta dell’ultima riunione prima della sessione in cui saranno rinnovate le cariche. Ci rendiamo conto che ci sono altre priorità, ma dopo più di due anni di via crucis ci ci auguriamo che ciò che era stato promesso sia mantenuto“.
La svolta, come riporta la Gazzetta dello Sport, sarebbe un decreto legge, anche senza tutti i contenuti, che dia al Coni l’autonomia delle risorse umane e degli asset: “È chiaro che non vorrei che fosse così, ma non potrà che essere così”. In sostanza si tratta di metterci una pezza per poi sistemare il tutto in momenti successivi.
Per Malagò, in caso di mancata risoluzione del problema, sarà difficile evitare un intervento del Cio: “Non può perdere la sua credibilità”. Ma perché questo ritardo? “Non so se ci sia malafede o ignoranza, c’è sicuramente una sottovalutazione, le parole usate da Carraro, un atteggiamento purtroppo che si usa in Italia, tanto prima o poi, poi vediamo…”.
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Foto: Lapresse
OLIMPIONICO
20 Gennaio 2021 at 21:18
PIENO SOSTEGNO A MALAGO’ ED AL CONI. Gogna pubblica per il governo e tutti i parlamentari. Che vergogna ! Bisogna anche notare l’ immobilita’ dei P. O. e gia’ qualificati: sembra che non
s’ interessino dei fatti propri. Probabilmente alcuni non meritano la Gloria di OLIMPIA !