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Golf: Jon Rahm favorito al Farmers Insurance Open 2021. Francesco Molinari cerca di lanciare altri buoni segnali

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Tiger Woods ha costruito un pezzo di storia al Farmers Insurance Open, un tempo conosciuto come  Buick Invitational e prima ancora San Diego Open. Quest’anno non sarà in gara, ma il suo nome resta inciso ovunque al Torrey Pines Golf Club, con sette vittorie, di cui quattro consecutive, e il record del percorso in -22 ottenuto nel 1999. Nessuno gli è mai arrivato neanche lontanamente vicino: al massimo si conta il tris di Phil Mickelson (che nel field di quest’anno è presente) nel 1993, 2000 e 2001.

I favori del pronostico sono tutti per Jon Rahm. Il suo ruolino di marcia nell’evento fa impressione: una vittoria, un secondo e un quinto posto; l’unica nota (relativamente) stonata è il 29° del 2018. Lo spagnolo, vincitore nel 2017 e secondo dietro all’australiano Marc Leishman nel 2020, gareggia per la seconda volta nel nuovo anno dopo il settimo posto al Sentry Tournament of Champions, anche se potrà soltanto avvicinare, senza sorpassarlo, il numero 1 mondiale Dustin Johnson. E a proposito di questo cognome, vale la pena conoscere la storia di Kamaiu Johnson, una delle più belle che si possono trovare all’interno del golf mondiale, che in questa occasione si incrocia direttamente con la sua partecipazione al torneo. Dei top ten mondiali, sono al via anche l’americano Xander Schauffele e il nordirlandese Rory McIlroy, che arriva dal terzo posto all’Abu Dhabi HSBC Championship sull’European Tour.

Leishman torna in scena per difendere il suo titolo dagli assalti dei big, sia quelli della parte alta dell’OWGR che quelli con una classifica un po’ più bassa, ma non per questo da sottovalutare. Parliamo in particolare dei suo connazionale Adam Scott e Jason Day, dell’americano Tony Finau, ma anche del giapponese Hideki Matsuyama, che con questo torneo ha un buonissimo feeling. Per l’Italia c’è Francesco Molinari: il torinese ha iniziato molto bene l’anno, con l’ottavo posto all’American Express. Si è trattato del suo ritorno tra i primi dieci in un torneo a quasi due anni di distanza dal Masters nel quale sfiorò la vittoria; ha recuperato 20 posizioni nella classifica globale, risalendo al numero 110 e mettendosi in rampa di lancio per rientrare là dove risultati, talento e consistenza nel tempo lo hanno consacrato: nei migliori 100 del mondo.

Il Torrey Pines Golf Club, con i suoi North e South Course, è un pezzo di storia del golf mondiale. Casa dello US Open 2008 (quello del playoff a 18 buche più una tra Tiger e Rocco Mediate), prende il nome da un tipo di pino estremamente raro, che cresce soltanto nell’omonima riserva naturale che si trova a San Diego, oltre che sull’isola di Santa Rosa. Disegnati entrambi da William P. Bell, i due percorsi sono stati rinnovati nel 2001 (South) da Rees Jones e nel 2016 (North) da Tom Weiskopf. Normalmente i primi due giri si effettuano su entrambi i percorsi, mentre il South ospita i secondi due.

Oltre all’usuale copertura di GolfTv, c’è da segnalare quella, importante, di Eurosport 2, che coprirà tutte e quattro le giornate. Si partirà sempre alle ore 21:00, per terminare all’una di notte il giovedì e venerdì, a mezzanotte il sabato e alle ore 00:30 nella decisiva domenica.

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Foto: LaPresse

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