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Juventus-Napoli, Supercoppa Italiana tra le grandi dello scorso decennio. Pirlo deve ricostruire la difesa, dubbio in avanti per Gattuso

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Il calcio italiano si prepara ad assegnare il primo trofeo della stagione 2020/2021. Domani sarà il giorno di Juventus-Napoli, sfida valida per la trentatreesima edizione della Supercoppa Italiana. L’ennesima sfida tra le due squadre più rappresentative dell’ultimo decennio di calcio tricolore, con i bianconeri sempre in vetta e il filotto di scudetti a dimostrarlo (852 punti realizzati in 380 partite) e gli azzurri fieri duellanti e più di una volta vicini a far capitolare i più quotati avversari. Adesso entrambe si trovano ad inseguire Milan ed Inter in vetta, ma saranno loro a sfidarsi al Mapei Stadium di Reggio Emilia per alzare al cielo la prima coppa stagionale, replicando la scorsa finale di Coppa Italia vinta dal Napoli ai rigori per 4-2. In questa annata calcistica la partita di domani sarà la prima in cui Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso, il cuore pulsante del centrocampo del Milan dei primi anni 2000, incroceranno le armi: la prima sfida, prevista per lo scorso ottobre, si è giocata molto di più nelle aule di tribunali dopo la mancata partenza azzurra verso Torino a causa del blocco imposto dall’Asl cittadina. Sarà la quarta volta in cui le due squadre combatteranno per questo trofeo: sono avanti gli azzurri, trionfatori nel 1990 (5-1, ultimo trofeo dell’era Maradona) e nel 2014 (6-5 dopo i calci di rigore), mentre la Vecchia Signora si impose nel 2012 ai tempi supplementari (4-2).

Juventus e Napoli non stanno vivendo un momento smagliante. Lontane dalla vetta, a 9 e 10 punti dal Milan ed una gara da recuperare, ma nell’andamento della stagione c’è sempre qualcosa che pare non tornare. I bianconeri stanno ancora capendo chi sono, alternando partite in cui ha dominato il possesso e si è avvicinata parecchio all’idea di calcio di Pirlo ad altre in cui non è riuscita minimamente a tenere il campo, come la scorsa domenica contro la più muscolare Inter. Anche gli azzurri hanno mostrato più facce della propria medaglia, confermandosi una squadra che crea tanto volume di gioco ma che tende a sciupare parecchio. Emblematica la sconfitta in casa con lo Spezia dopo aver fallito occasioni enormi nel primo tempo, che ha come contraltare la rotonda vittoria per 6-0 contro la Fiorentina dopo aver combattuto nei primi trenta minuti.

Mister Pirlo dovrà reinventare la propria formazione in vista della sfida di domani. Difficile recuperare Alex Sandro, De Ligt e Cuadrado alle prese con il Covid-19, in difesa potrebbe tornare la coppia Bonucci-Chiellini; a sinistra l’unica opzione percorribile è l’utilizzo di Bernardeschi come terzino sinistro. In mezzo al campo potrebbero rivedersi titolari McKennie e Kulusevski, in avanti Ronaldo accompagnato da Morata. Il Napoli dovrebbe invece confermare buona parte degli undici che hanno sconfitto la Fiorentina, con Fabian Ruiz out per il Covid. L’unica variazione, oltre a Di Lorenzo che recupererà il suo posto a destra, è costituita da chi sarà il riferimento offensivo: Petagna ha accusato un problema al polpaccio nell’ultimo match, mentre Mertens non è apparso al meglio negli ultimi allenamenti. Se nessuno dei due dovesse farcela, dentro Politano con Lozano come falso nueve. Osimhen ancora desaparecido.

Juventus (4-4-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini, Bernardeschi; Chiesa, Arthur, McKennie, Kulusevski; Morata, Ronaldo. All. Pirlo
Napoli (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Demme, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Petagna. All. Gattuso.

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Foto: Lapresse

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