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Patrizio Bertelli: “La Coppa America non deve diventare la F1. Confermiamo gli AC75. Luna Rossa a livello degli altri”
Mancano pochissime ore all’inizio della Prada Cup: stanotte (alle ore 03.00 italiane) le tre imbarcazioni scenderanno in acqua ad Auckland per incominciare la battaglia che definirà chi potrà sfidare Team New Zealand per la conquista della America’s Cup. Luna Rossa esordirà contro Ineos Uk, dopo che i britannici avranno incrocato gli statunitensi di American Magic. Nella notte si è svolta la conferenza stampa di presentazione dell’evento, in collegamento dall’Italia anche Patrizio Bertelli, il patron di Luna Rossa.
L’amministratore delegato di Prada ha rilasciato alcune dichiarazioni molto interessanti ed è stato ficcante come sempre: “La Coppa America deve rimanere quello che è sempre stata, anche nel rinnovamento tecnologico. Ci deve essere un defender e poi i challenger, non deve diventare un circuito come la Formula 1. Queste barche, gli AC75, lasceranno il segno nella storia della vela. Tutti e tre i team della Prada Cup sono sullo stesso piano, con i migliori progettisti e i migliori velisti coinvolti. Credo che vi saranno prestazioni diverse a seconda delle condizioni di vento differenti”.
Il 74enne ha poi proseguito: “Siamo per confermare gli AC75. Sono convinto che influenzeranno molto in futuro il modo di andare a vela. Gli americani vorrebbero cambiarli? Prima devono vincere e poi vedremo”. L’orgoglio per avere creato Luna Rossa è sempre grande: “Partecipare all’America’s Cup comporta una responsabilità. Luna Rossa ha formato nel tempo uno stile di velisti italiani e un Made in Italy tecnologico di qualità, penso a Persico Marine, a Cariboni e altri. Non c’è solo la ricerca della vittoria sportiva. La partecipazione alla Coppa è propedeutica a formare una mentalità, delle persone e una struttura professionale a livello internazionale. È una sfida molto complessa e propedeutica alla gestione di aziende e persone con talenti specifici. La Coppa America è una grande scuola”.
Patrizio Bertelli non è ad Auckland per ovvi motivi legati all’emergenza sanitaria, ma lancia un messaggio molto chiaro: “Vorrei che questa Coppa America fosse molto sportiva e che si svolga con una sana competizione all’insegna dello sport”. E poi conclude: “Non solo gli AC75 sono fantastici e veloci, ma siamo tornati anche alle partenze in bolina, ai tre minuti di pre-start, a vedere chi è in testa al primo incrocio. Siamo tornati a vedere dei veri match race, solo che tutto è più veloce ma autentico”.
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Foto: ufficio stampa Luna Rossa