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Prada Cup, Ineos rischia la squalifica! Ben Ainslie attacca Luna Rossa: “Basta coi reclami, siete rozzi”
Ineos Uk è a rischio squalifica alla Prada Cup, la competizione che designa lo sfidante di Team New Zealand per la conquista della Prada Cup. I britannici hanno infatti ricevuto un warning ufficiale la scorsa settimana, dopo che Luna Rossa aveva protestato per un’irregolarità sull’outhaul dell’imbarcazione avversaria durante le prime regate del round robin. I giudici ravvisarono che quel “buco” non fosse conforme al regolamento, ma punirono Ben Ainslie e compagni soltanto con una multa di 5000 dollari, senza infliggere delle sanzioni sportive. Quel cartellino giallo, però, è pesantissimo perché a questo punto Ineos Uk è a rischio squalifica dalla Prada Cup: basta infatti ricevere soltanto un altro warning per essere estromessi dalla competizione.
Prada Cup, Luna Rossa derubata contro Ineos UK. “Safety-zone non rispettata, errore dei giudici”
OA Sport aveva già parlato di questa possibilità pochi giorni fa e il tema è esploso letteralmente ad Auckland dopo che Ineos Uk ha sconfitto Luna Rossa nella regata di ieri, conquistando così il primo posto nel round robin e l’annessa qualificazione diretta alla Finale della Prada Cup (gli italiani dovranno invece passare dalla semifinale contro American Magic). Ben Ainslie ne ha parlato diffusamente durante la conferenza stampa, il quattro volte Campione Olimpico è parso particolarmente piccato e non sono mancate le velate critiche a Luna Rossa per il suo atteggiamento. Stato d’animo non condivisibile visto che il sodalizio tricolore non ha fatto altro che ravvisare un’irregolarità sulla sua barca, tra l’altro neanche notata da chi di dovere durante le operazioni di stazza…
“In questo sport, quando c’è una nuova classe di barca (qui si gareggia con gli AC75, ndr), è difficile perché c’è poca chiarezza sul modo in cui i vari aspetti vengono misurati e ovviamente ci affidiamo ai vari di team di misurazione per esaminare le nostre barche prima che venga data la certificazione per una regata. A volte, però, si perdono qualcosa. Penso che dopo tre settimane di competizione, le squadre dovrebbero dire: facciamo guardare tutte le nostre barche, facciamole esaminare di nuovo e poi che si finisca con i reclami“.
Ben Ainslie ha dichiarato che avrebbe sollevato la questione in un incontro con gli skipper questa settimana e ha puntualizzato: “Essere squalificato per qualcosa che non migliora le prestazioni, quando corri a questo livello… Non credo che sia così che dovrebbe essere giocata la partita“. Il timoniere di Ineos Uk ha precisato: “Siamo gli unici ad avere un warning, ma è un problema che potrebbe riguardare tutti. Penso che queste proposte che si possono lanciare da una squadra all’altra siano un po’ rozze, anche perché sono su cose che non fanno la differenza sulla prestazione di una barca. Non credo che si debba giocare in questo modo“.
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Foto: Luna Rossa Press