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Prada Cup, la “nuova” formazione di Luna Rossa: Spithill-Bruni, il doppio timoniere funziona. Sibello, tattico di lusso

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Luna Rossa ha ringraziato l’obbligo di disputare la semifinale di Prada Cup: l’intensa settimana di allenamenti e le quattro regate dominate contro American Magic hanno permesso all’equipaggio italiano di crescere in maniera esponenziale, la barca è migliorata sensibilmente e il team tricolore ha risolto alcuni punti deboli come il rendimento con vento forte, la comunicazione a bordo, l’affiatamento dell’equipaggio e il rapporto tra i due timonieri.

Francesco Bruni e James Spithill hanno sempre lavorato bene in tandem, ma ora il loro feeling sembra essere perfetto: lo skipper Max Sirena ha dato al siciliano il comando di parola, è lui a impartire le chiamate a bordo in un clima tranquillo, sereno e di grande linearità. Il fuoriclasse australiano ha avuto la possibilità di esprimersi al meglio nel suo naturale ruolo di matchracer, un animale da gara che sfodera tutta la sua potenza in acqua (in partenza è un vero e proprio Pitbull).

Al vertice del cosiddetto “triangolo” troviamo Pietro Sibello, il trimmer randa che è stato investito della responsabilità del ruolo di tattico: si era sentita la mancanza di questa figura durante il round robin, ora è il ligure a osservare il campo di regata e a fiutare il giusto vento, fornendo poi il suo punto di vista ai timonieri. La formazione è quella vista già all’inizio della Prada Cup, ma sono cambiate le responsabilità e le consapevolezza dei vari interpreti. Sempre otto i grinder, col sistema tradizionale poppa-prua (4 per lato in coppia), altra differenza rispetto a Ineos che ha un timoniere (Ben Ainslie), un tattico (Giles Scott), sei grinder (usano un sistema di manovelle azionate sempre avanti, con tre per lato) e tre persone “libere” da sfuttare durante la regata.

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Foto: Luna Rossa Press

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