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Prada Cup, Luna Rossa defraudata! Ineos era stata penalizzata nelle WS per una manovra simile!

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Sono passati due giorni, ma la regata di sabato notte tra Luna Rossa e Ineos Uk sta facendo ancora discutere. Non soltanto dal punto di vista tecnico e spettacolare, visto che abbiamo assistito a un vibrante testa a testa caratterizzato da ben nove cambi al vertice, ma soprattutto per le polemiche che si sono generate dopo il rovente incrocio finale tra le due imbarcazioni. I britannici hanno vinto la gara e hanno conquistato il primo posto nel round robin (con annessa qualificazione diretta alla finale), gli italiani dovranno passare dalla semifinale contro American Magic e la loro protesta è stata rigettata dalla giuria.

Ripercorriamo brevemente quanto successo. Luna Rossa è mure a dritta, BRITAnnia è invece mure a sinistra. James Spithill e compagni iniziano a poggiare in pressione per incrociare gli avversari e il timoniere australiano ordina di mantenere lo “starboard” (le mure a dritta). Ben Ainslie non reagisce, prosegue dritto per dritto senza modificare la rotta e costringe Luna Rossa all’orzata (“up up”). Arriva l’immediato “protest” del team tricolore, rigettato dalla giuria. Era l’ultimo lato di poppa, mancavano poche centinaia di metri al traguardo: insomma è la manovra che ha deciso l’esito della regata e del round robin di Prada Cup.

Prada Cup, Ineos non penalizzata? Marco Mercuriali (Luna Rossa): “I giudici mi hanno spiegato”

Luna Rossa ha protestato vigorosamente, sia in regata che a terra, perché non sarebbe stata rispettata la safety-zone, ovvero l’area di sicurezza per manovrare senza pericoli gli AC75. Sono barche velocissime (toccano i 50 nodi, proprio come si è visto sabato) e dunque servono almeno sette metri di “protezione” attorno alla barca. Uno spazio necessario per evitare collisioni catastrofiche (abbiamo visto cos’è successo con una scuffiata “solitaria” di American Magic, immaginiamoci cosa potrebbe accadere con uno scontro tra due imbarcazioni).

Quei sette metri, però, non ci sono stati in quell’incrocio. Come ha ammesso lo stesso Ben Ainslie in conferenza stampa ce n’erano cinque-sei. Dunque si è trattato di un frangente molto pericoloso per l’incolumità dei due equipaggi. Perché non è arrivata la sanzione? Mistero che probabilmente non verrà mai risolto, le giurie non hanno diffuso la motivazione della loro non decisione. Appare comunque abbastanza chiaro, senza fare troppi giri di parole, che Luna Rossa sia stata defraudata.

Possiamo anche portare degli esempi. Nel primo giorno delle World Series, evento di preparazione a Prada Cup e America’s Cup, Luna Rossa e Ineos Uk si sono affrontate nel Golfo di Hauraki. Era il 17 dicembre 2020, poco più di un mese fa. Nelle fasi di pre-start, Ben Ainslie è andato troppo vicino alla barca italiana ed è arrivata una pronta sanzione. Poi la regata è stata dominata dall’equipaggio guidato a terra dallo skipper Max Sirena (Ineos non era ai livelli visti nelle ultime due settimane, perse sei regate su altrettante disputate). Perché due giorni fa non è stata presa la stessa decisione dalla giuria? Di seguito i VIDEO dei due episodi su cui ci siamo soffermati.

VIDEO INEOS NON PENALIZZATA IN PRADA CUP, VICINISSIMA A LUNA ROSSA:

VIDEO INEOS PENALIZZATA PER ESSERE TROPPO VICINA A LUNA ROSSA (WORLD SERIES):

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Foto: Luna Rossa Press

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