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Prada Cup, pagelle 29 gennaio: Luna Rossa quasi perfetta, American Magic tramortita

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Luna Rossa ha incominciato nel migliore modo possibile la semifinale di Prada Cup contro American Magic. L’imbarcazione italiana ha vinto le prime due regate andate in scena nella baia di Auckland (Nuova Zelanda) e ora conduce per 2-0 nella serie contro gli statunitensi (servono quattro vittorie per accedere alla finale contro Ineos Uk). Di seguito le pagelle di questa intensa giornata di Prada Cup.

PAGELLE PRADA CUP (29 GENNAIO)

LUNA ROSSA: 10-. Oggi c’è stata soltanto un’imbarcazione sul campo di regata ed era quella che portava il tricolore sull’albero maestro. Gli italiani giganteggiano in lungo e in largo, divorano il Golfo di Hauraki, si ergono a maestri delle acque e concedono soltanto le briciole a un avversario lacunoso e mai in grado di contrastare lo strapotere del sodalizio sponsorizzato da Prada e Pirelli. L’equipaggio ha fatto tutto alla perfezione: si è presentato agguerrito, motivato, desideroso di vincere, di dare una lezione agli statunitensi e di dimostrare la propria forza dopo la tanto discussa sconfitta di settimana scorsa contro Ineos Uk nel round robin.

Luna Rossa è stata impeccabile in ogni frangente: nelle due partenze James Spithill e Francesco Bruni si sono dimostrati superlativi, hanno preso a pugni lo scialbo Dean Barker e hanno guadagnato margine già in fase di pre-start; lati di bolina praticamente perfetti, ottima velocità in poppa. Tutto queste con vento tra i 16 e i 20 nodi: la brezza forte non era amica degli italiani fino a poche ora fa, adesso sembra che anche in queste condizioni si riesca a fare benissimo. Si vola sul 2-0 e si è a metà dell’opera, ma non è ancora finita: bisogna vincere altre due regate per accedere alla finale contro Ineos Uk. Il “meno” al nostro 10? Per la spanciata alla virata del secondo gate in gara-2: la barca si è impennata dopo aver preso una violenta folata di vento e c’è stato un momento di panico. Soltanto una sbavatura in una giornata da incorniciare.

AMERICAN MAGIC: 2. Come se non si fossero presentati al via. Gli statunitensi hanno lavorato nove giorni per rimettere in sesto la loro Patriot, ma oggi la barca è sembrata decisamente fuori tono e ben lontana da quella dei giorni migliori. Notevoli difficoltà di manovra, limiti tecnici praticamente su ogni fronte, lacune nella lettura del campo di regata. Non hanno mai trovato le condizioni giuste per fare velocità, il vento forte li ha tramortiti e gli errori sono stati innumerevoli: quelli in partenza di Dean Barker (il via non doveva essere l’arma segreta?), poi una scuffia evitata per un soffio e un paio di spanciate da brivido, senza dimenticarsi il “fuori limite” in gara-1 e un paio di fasi di stallo.

Impalpabili, quasi impresentabili. Il sodalizio guidato da Terrry Hutchinson è chiamato a un pronto riscatto domani notte, dovrà tentare il tutto per tutto se vorrà tenere aperta questa semifinale. Unica consolazione la strepitosa velocità di punta: 53,31 nodi (98,73 km/h) nella prima regata. Record assoluto per una barca a vela, ma che non assegna punti e che non cambia la classifica: 2-0 per Luna Rossa dopo la prima giornata.

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Foto: Luna Rossa Press

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