Nuoto
Quando riaprono le piscine? Tutte le ipotesi: speranza metà gennaio?
Una situazione decisamente complicata. L’Italia sta affrontando questo inizio di 2021, dovendo guardare con attenzione all’evoluzione della pandemia Covid-19 nel nostro Paese e le ripercussioni sono state diverse.
Cosa è cambiato per chi l’attività sportiva? Non c’è niente di nuovo rispetto alle regole attuate in precedenza per le zone dei due colori (rosso e arancione). Si potrà fare sport solo all’aperto, senza uscire dal proprio comune, con la solita differenza applicata in questi casi tra attività motoria e l’attività sportiva in quelle “rosse” mentre in quelle “arancioni”, in più, si potrà giocare a tennis e a padel, che non rientrano negli sport di contatto, ma soltanto nei centri sportivi all’aperto predisposti per queste attività.
Gestori di piscine, palestre e impianti sportivi e atleti però lamentano condizioni economiche molto disagiate e i ristori concessi dall’Esecutivo non sono sufficienti a soddisfare certe scadenze. Da questo punto di vista, in tema di piscina, il presidente della Federnuoto Paolo Barelli è stato molto chiaro: “Sono tutti preoccupati e addolorati perché hanno speso centinaia di migliaia di euro per mettere i loro impianti in sicurezza e adesso se si chiude non si riparte. Se falliscono le società, non ci sarà lavoro e non ci sarà neanche più lo sport. Cosa chiediamo? Di farci riaprire o di darci contributi veri, non ristori come questa elemosina”.
“Tutti siamo colpiti, ma se il ristoratore conosce molti dei suoi clienti ma non tutti nel mondo delle piscine il gestore conosce dove abitano i loro iscritti, le loro debolezze e le loro virtù. Non significa che siamo meglio di altre categorie ma la nostra sicurezza abbiamo interesse a salvaguardarla per noi e per loro. Noi formatori dello sport siamo più bravi dei genitori. I nostri ragazzi in piscina sono dritti e allineati. Siamo qui per dimostrare che lo sport può lamentarsi ma con educazione, quella che lo sport ti insegna“, le parole di Massimiliano Rosolino.
Ci potrebbero essere dei segnali confortanti per i gestori, soprattutto dopo l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. Per le palestre, si ipotizza la riapertura, contingentando maggiormente gli ingressi e ripristinando il divieto di utilizzo degli spogliatoi. Inoltre, dovrebbe essere stilato un protocollo standard che prevede solo lezioni individuali e non più di gruppo.
QUANDO RIAPRONO LE PISCINA IN ITALIA? LE POSSIBILI DATE
Per le piscine dovrebbe valere la regola di una sola persona per corsia. La speranza, quindi, potrebbe essere metà gennaio, anche se il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora aveva parlato della fine di questo mese, staremo a vedere.
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Foto: Shutterstock