Ciclismo

Quanti soldi ha guadagnato Fabio Aru nel ciclocross? Cifra sotto i 200 euro! E il premio in natura di Ancona…

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Fabio Aru ha scelto il ciclocross per rilanciarsi dopo tre anni bui con la maglia della UAE Emirates. Il sardo non correva dal 6 settembre, quando si ritirò dal Tour de France in uno dei punti più bassi della sua carriera. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha poi trovato un contratto con la Qhubeka-Assos e ha puntato su questa specialità, in cui aveva disputato le sue prime gare da giovane, per rimettersi in pista. Il 30enne ha dichiarato a più riprese di avere ritrovato il sorriso, di divertirsi come un bambino, di avere ripreso il feeling con le gare e con la bicicletta. L’operazione rinascita è incominciata ufficialmente, ora bisognerà proseguire su questa strada anche in vista della stagione su strada che inizierà tra poche settimane (debutterà a febbraio, l’evento è ancora da comunicare ufficialmente).

Fabio Aru ha sostanzialmente fatto bella figura tra fango e neve: non cercava grandi risultati, anche perché gli avversari erano tecnicamente più pronti ed esperti di lui, ma buone sensazioni e un ambiente che lo stimolasse a dare il meglio di sè. Il sardo ha capito di avere ancora attorno a sè l’affetto del pubblico (anche se purtroppo gli eventi erano a porte chiuse) e cerca di guardare al futuro con ottimismo. I piazzamenti sono stati sostanzialmente discreti: quarto all’esordio in quel di Ancona (tappa dell’Adriatico Tour e prova regionale FCI Marche), quindicesimo a San Fior (prova nazionale), sesto a Cremona (gara nazionale), ottavo a Sant’Elpidio (ultima tappa del Giro d’Italia di Ciclocross), decimo ai Campionati Italiani disputati ieri a Lecce.

Il montepremi complessivo raccolto nelle ultime due settimane è decisamente basso. Parliamo di cifre modeste, ben lontane a quelle a cui il ciclista è abituato: guadagnava oltre 2 milioni di euro all’anno con la UAE Emirates, ora con la Qhubeka-Assos si dovrebbe aggirare attorno ai 100-120mila euro. Quanti soldi ha guadagnato Fabio Aru nel ciclocross? 120 euro. Sì, questo è il bassissimo importo sull’assegno cumulativo che si porta a casa: 120 euro. Il dettaglio è presto detto: 46 euro per Cremona, 35 euro per Sant’Elpidio, 39 euro per Lecce. Questi sono i premi che gli sono stati riconosciuti per i suoi piazzamenti in gara. Niente a San Fior perché è arrivato nelle retrovie.

E ad Ancona? Un premio in natura. Questo è quanto riporta dal regolamento della kermesse: “Nelle singole manifestazioni regionali, comprese le gare in cui verranno assegnate le maglie di campione regionale, saranno previsti solo premi in natura che saranno assegnati come minimo ai primi 3 di ogni categoria e possibilmente a tutti i partecipanti“. Magari si tratta di una qualche specialità culinaria tipica delle Marche, anche se non abbiamo riscontri ufficiali. Di seguito lo specchietto dettagliato di quanti soldi ha guadagnato Fabio Aru nel ciclocross tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021.

QUANTI SOLDI HA GUADAGNATO FABIO ARU NEL CICLOCROSS?

Ancona (prova regionale FCI Marche): quarto posto, premio in natura

San Fior (prova nazionale): quindicesimo posto, nessun premio

Cremona (prova nazionale): sesto posto, 46 euro

Sant’Elpidio (prova nazionale, ultima tappa Giro d’Italia): ottavo posto, 35 euro

Lecce (Campionati Nazionali): decimo posto, 39 euro

TOTALE: 120 euro + un premio in natura

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Foto: Matteo’s Photo

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