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Salto con gli sci, previsti assenze e ritorni di grido a Zakopane, dove faranno il loro esordio due nuovi azzurri

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Nel weekend la Coppa del Mondo di salto con gli sci farà tappa a Zakopane, in Polonia. L’appuntamento si annuncia particolarmente interessante poiché assisteremo a diverse novità nei line-up di svariate nazioni di primo piano. Sono infatti previste assenze, ritorni e avvicendamenti di grido. Inoltre, guardando al piccolo orticello italiano, va rimarcato come vi sarà un doppio esordio nel massimo circuito.

Partiamo dalla notizia principale, ovvero l’assenza di Stefan Kraft. L’ austriaco, che proprio domenica a Titisee-Neustadt ha ottenuto il primo podio stagionale, ha deciso di prendersi una pausa per evitare di sforzarsi eccessivamente. Non va dimenticato come il ventisettenne del salisburghese stia facendo i conti da mesi con problemi alla schiena, che peraltro l’hanno costretto a disertare i Mondiali di volo di Planica disputatisi a dicembre. Tornato in azione per la Tournée dei  4 trampolini, il due volte vincitore della Sfera di cristallo non vuole sforzarsi eccessivamente dopo l’intenso periodo agonistico affrontato tra il 28 dicembre e il 10 gennaio. Dunque, Kraft ha scelto di tirare il fiato, anche perché a questo punto l’obiettivo principale dell’inverno saranno i Mondiali di Oberstdorf, programmati tra fine febbraio e inizio marzo. Considerati i precedenti nel contesto bavarese, l’austriaco può sicuramente puntare con credenziali alle medaglie d’oro messe in palio, soprattutto sul ben conosciuto trampolino grande.

C’è però anche un’ottima news, ovvero il ritorno in Coppa del Mondo del norvegese Thomas Aasen Markeng, il quale nel dicembre 2019 era stato vittima di un gravissimo infortunio ai legamenti crociati del ginocchio proprio nel momento in cui stava mettendo in mostra importanti progressi. Da allora, il campione del mondo junior del 2019 non si è più visto a livello internazionale, ma è stato convocato per le gare di primo livello del weekend dal capo allenatore Alexander Stöckl dopo le ottime performance messe in mostra in Coppa di Norvegia, dove tra sabato 9 e domenica 10 ha vinto entrambe le competizioni disputate sul trampolino grande di Vikersund. C’è quindi grande attesa per rivedere all’opera il ventenne scandinavo, anche se il diretto interessato ha tenuto a specificare che vivrà questa stagione come un’autentica tappa di avvicinamento a quella dei Giochi olimpici di Pechino 2022, con il chiaro obiettivo di provare a essere della partita da protagonista nelle competizioni a Cinque cerchi programmate tra poco più di un anno.

A proposito di Asia, ma sponda giapponese, ci sarà un avvicendamento anche nella squadra nipponica. Daiki Ito prenderà il posto di Naoki Nakamura, parcheggiato in Continental Cup. In questo caso si tratta di una mossa dettata da logiche strategiche legate al World Ranking List (WRL). Il Paese del Sol Levante aveva iniziato la stagione con un contingente di 6 pettorali, ridottosi però a 5 nel periodo appena terminato. Giustamente, lo staff tecnico ha tentato di recuperare quota 6 schierando Nakamura nella Tournée e a Titisee-Neustadt. Sfortunatamente, il ventiquattrenne dell’Hokkaido non ha raccolto punti a sufficienza per riuscirci. Anzi, dopo aver tentato una tattica “aggressiva”, il Giappone si trova costretto ora a giocare sulla “difensiva”, poiché ora come ora il rischio è quello di scendere addirittura a quota 4 per le gare di febbraio. Ito, infatti, in proiezione è proprio al limite delle prime 55 piazze del WRL, utilizzate per determinare i contingenti di ogni Paese. Dunque, il veterano di Shimokawa ha bisogno di punti da qui a fine gennaio per difendere la sua posizione.

Inoltre, ci sono finalmente aggiornamenti sulla situazione di Timi Zajc, finito ai margini della squadra slovena dopo i burrascosi avvenimenti dei Mondiali di volo di Planica. Il capo allenatore della Slovenia Robert Hrgota ha recentemente dichiarato che per Zakopane, Lahti e Willingen pianifica di schierare sempre gli stessi sette atleti, ovvero Anze Lanisek, i tre fratelli Prevc, Ziga Jelar, Tilen Bartol e Bor Pavlovic (di ritorno dopo le performance negative nelle tappe tedesche della Tournée). Zajc verrà mandato in Continental Cup a Innsbruck, con l’obiettivo di capire quale possa essere il suo attuale livello di competitività. Starà a lui provare a sovvertire le gerarchie interne, tentando di tornare in corsa per un posto ai Mondiali di Oberstdorf, dai quali al momento è clamorosamente escluso.

Infine, val la pena di sottolineare come a Zakopane vi saranno due esordi assoluti in casa Italia. Il movimento azzurro prenderà parte anche alla prova a squadre, indi per cui si presenterà con quattro uomini. Oltre a Giovanni Bresadola e Alex Insam, saranno schierati in Polonia anche Daniel Moroder e Francesco Cecon. Il primo, prossimo diciannovenne proveniente dalla Val Gardena, vanta come miglior risultato in carriera un 29° posto nel circuito cadetto. Il secondo, diciannovenne figlio minore di Roberto e fratello di quel Federico ritiratosi al termine della passata stagione, si potrà presentare al via solo del team event e non nella qualificazione alla gara individuale, essendo ancora privo dell’eleggibilità individuale per il massimo circuito.

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Foto: La Presse

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