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Sci alpino, Adelboden 2021: Italia per il riscatto dopo la beffa del 2020. Odermatt cerca gloria in patria

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Lunga vita ad Adelboden, località storica della Coppa del Mondo maschile che quest’anno propone addirittura un trittico di gare sulla tecnica pista Chuenisbärgli, in Svizzera.

Si comincia con un gigante venerdì 8 gennaio (che recupera quello cancellato inizialmente a Beaver Creek e successivamente a Val d’Isère), per continuare sabato 9 con l’altro gigante già programmato, chiusura domenica 10 gennaio con lo slalom, che incoronò “maestro” Giorgio Rocca nel 2006, ma anche Stefano Gross nel 2015. Thoeni, Gros, Pramotton, Tomba, Rocca&Gorss (in slalom) sono stati gli italiani in grado di imporsi sul bellissimo tracciato elvetico. Quest’anno ci proveranno:

Stefano Baruffaldi, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini, Filippo Della Vite, Giovanni Franzoni, Alex Hofer, Roberto Nani, Riccardo Tonetti e Hannes Zingerle in gigante;

Stefano Gross, Federico Liberatore, Simon Maurberger, Manfred Moelgg, Giuliano Razzoli, Tommaso Sala, Riccardo Tonetti e Alex Vinatzer in slalom.

L’ultimo podio azzurro in ordine temporale è datato 2017, con Manfred Moelgg secondo in slalom, anche se lo scorso anno De Aliprandini-Borsotti si ritrovarono primi e secondi a metà gara, per poi raccogliere poco o niente. Non è escluso possano ripetersi, soprattutto il primo, ma i più attesi restano Odermatt (mai profeta in patria, men che meno ad Adelboden, dove ha raccolto le briciole finora), Pinturault, Zubcic, Ford e Kranjec, cioè i primi 5 della classifica di specialità, con lo sloveno bravo a imporsi in rimonta nel 2020. Ovviamente la pattuglia dei norvegesi può rompere le uova nel paniere, in primis chi qui ha già fatto bene (Kilde) o è in grande ascesa (McGrath), posto che Braathen non può mai essere sottovalutato.

In quello che fu il regno di Thoeni, Stenmark, Zurbriggen, Girardelli, H. Maier, Raich e Hirscher, i campioni più grandi sono attesissimi, ricordando che da queste parti Pinturault ha vinto una volta “sola”, Kristoffersen mai in gigante (e ha bisogno di punti importanti proprio tra le porte larghe). Fare pronostici in campo maschile è pressoché impossibile, ma chiaramente tra gare tecniche potrebbero, in ottica classifica generale, confermare le aspirazioni di Pinturault, rilanciare le ambizioni di Kristoffersen, innalzare i sogni di Odermatt. Kilde, al solito, il suo lo farà.

Aspettiamo un lampo azzurro. Su questa pista, è assolutamente possibile. E il giovane Franzoni proverà a prendere le misure ai fuoriclasse…

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Foto: Lapresse

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