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Sci alpino, Coppa del Mondo: Marta Bassino, le mani sul gigante. E per la generale è sfida a cinque?

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Una Coppa del Mondo intrigante, al femminile. Aperta e incerta. La stagione 2020-2021 promette di regalare un pathos finale notevole, fino all’ultima tappa di Lenzerheide. Perché è vero che mancano ancora 4 slalom per chiudere l’annata (roba per Vlhova, insomma), ma altresì vero che le prove veloci in calendario sono sette, e su piste difficile, tra Garmisch e Val di Fassa, oltre che naturalmente in Svizzera. Oltretutto, Vlhova non sembra in un gran momento di forma, anzi, e forse avrebbe bisogno di staccare un attimo la spina per ricaricare le batterie, ma non c’è il tempo di farlo. A parte Gisin, che come lei gareggia ovunque, ma fa pochi punti in velocità, le altre possibili avversarie (Gut, Goggia, Bassino) hanno tutte saltato diverse tappe in stagione o non gareggiano proprio in una disciplina (vedi lo slalom, per Lara e Sofia).

Morale? Ci viene in soccorso il calendario. Al termine della stagione mancano ancora 4 slalom, 4 superG, 2 giganti (o forse tre, dipenderà dal possibile recupero o meno di Semmering) e 3 discese. Le tappe previste in velocità sono tutte già state “timbrate” da Gut (Garmisch e Lenzerheide) oppure con piste a lei favorevoli (Val Di Fassa, e Lara è sempre stata brava a “battezzare” nuovi tracciati, come accadde per esempio a La Thuile). Per cui la svizzera è assolutamente in corsa per fare il bis in Coppa del 2016 e anzi in questo momento sembra forse la più accreditata, perché la più in forma. Mentre qualcosa pare si sia inceppato nel meccanismo perfetto di Vlhova, anche se forse è solo stanchezza e nient’altro.

Quanto a Goggia e Bassino, la situazione è fluida: Sofia deve arrivare e fare punti pesanti nei prossimi 4 superG e lo può fare, mentre in gigante è in crescita. Se continua a vincere in discesa, ha chance, perché la vetta è lì, solo a 193 punti. Bassino ha saltato un po’ di tappe ultimamente, ma se il gigante cancellato a Semmering verrà recuperato, potrà dire ancora la sua, anche perché molto probabilmente farà gli slalom previsti tra Åre e Jasna. E poi c’è Gisin, che in gigante a Kronplatz ha buttato via una chance enorme e che deve ritrovare il feeling con la velocità, perduto. Per ora è seconda in classifica, ma devono arrivare tante gare tra discesa e superG, dove da due anni e mezzo racimola pochi punti.

I Mondiali saranno importantissimi: non direttamente in chiave Coppa, non assegnando punti, ma per il morale. Ci divertiremo fino a Lenzerheide, con le altre a fare sicuramente da “arbitro”, Brignone&Shiffrin in primis. E se per caso Mika decidesse di tornare in velocità già a Garmisch, occhio anche all’americana…

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Foto: Lapresse

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