Sci Alpino

Sci alpino, Cortina 2021: l’esperto Manfred Moelgg guiderà gli slalomisti ai Mondiali. Già, ma quali?

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E’ ancora un rebus. Più nomi, meno certezze. Quasi un ossimoro, o forse no. Perché poi le gare di Chamonix (mancano ancora ben due slalom, prima della rassegna iridata) potrebbero regalare qualche certezza in più in una stagione che finora è stata avara di soddisfazioni per la squadra maschile italiana di sci alpino, un po’ l’esatto contrario di quella femminile. Ma c’è il tempo per rimediare. Ci si aggrappa soprattutto all’esperienza di Paris, Innerhofer, Moelgg e alla voglia di riscatto di Alex Vinatzer dopo quattro uscite consecutive e una mancata qualificazione,  in slalom.

Cerchiamo di capire quali potranno essere, dunque, i convocati uomini per i Mondiali di Cortina 2021. Nella rassegna di St. Moritz 2017 i nomi totali dell’Italia furono 21, per Are 2019 invece i convocati furono 19. Secondo quanto previsto dal Regolamento Internazionale FIS, ogni Nazione può partecipare con non più di 24 atleti, un massimo di 14 per sesso (più il campione del mondo in carica per ogni singola specialità).

In questo caso ci concentriamo sullo slalom maschile, il rebus più difficile e intricato, perché a fronte di pochi risultati di valore e ottenuti solo da Vinatzer (ora però in crisi profonda) c’è un numero di atleti più alto, sei, papabili, anche se Schladming, ieri, un’indicazione chiara l’ha data. Possibile quartetto composto da Vinatzer, Moelgg, Gross e uno tra RazzoliSalaMaurberger (attenzione a Simo: è decisivo per le sorti del team event o almeno lo è stato per il clamoroso bronzo iridato 2019 ed è difficile che non venga convocato, anche in ottica parallelo), ma certezze non ve ne sono e dovremo quindi aspettare Chamonix per tirare le somme.

Vinatzer, Moelgg e Gross, nell’ordine, sono però i primi tre azzurri nella classifica di specialità e il pendio della Druscé è sicuramente adatto alle loro caratteristiche. Per il quarto nome propenderemmo per Maurberger dato il discorso già fatto sulle altre gare e nelle convocazioni si tende sempre a privilegiare gli atleti più eclettici. A meno che a Chamonix Sala e Razzoli non facciano il “botto”. Ed è assolutamente possibile. Di certo, la squadra al momento non sembrerebbe competitiva per le medaglie in quel di Cortina, ma la realtà è che gli azzurri non sciano affatto male, in slalom, almeno a tratti, rispetto al pur qualificata concorrenza. Il problema è che commettono tanti errori. Troppi.

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Foto: Lapresse

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