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Sci Alpino
Sci alpino, infortuni a catena. La Norvegia perde Braathen e McGrath. Svizzera in ansia per Mauro Caviezel
Infortuni a catena nello sci alpino. La giornata di ieri è stata davvero traumatica per diverse stelle del Circo Bianco. Il gigante di Adelboden ha mietuto una grandissima vittima: il norvegese Lucas Braathen è letteralmente volato sulla linea del traguardo, sparato in area dal dosso finale. Ha sì concluso la gara in settima posizione, ma il vincitore della prova d’apertura di Soelden ha concluso anzitempo la sua stagione perché si è purtroppo rotto il crociato del ginocchio desto. Come ha confermato Marc Strauss, medico della nazionale scandinava, ai microfoni di NRK, servirà un intervento chirurgico, seguito da 6-9 mesi di stop.
La Norvegia deve fare i conti anche con l’infortunio di Atle Lie McGrath, altro classe 2000. Il dominatore della scorsa Coppa Europa è uscito nel corso della prima manche sempre sulla pista svizzera: è incappato in un impatto violento con una porta in curva a destra e poi è finito nelle reti. Si parla di uno stiramento al crociato e non di una rottura, ma il dottor Strauss preannuncia uno stop di almeno sei settimane. I conti sono presto fatti: addio ai Mondiali di Cortina d’Ampezzo, in programma tra meno di un mese (8-21 febbraio).
A completare un venerdì da incubo è stato lo svizzero Mauro Caviezel. Il leader della classifica della Coppa del Mondo di SuperG è infatti caduto in allenamento a Garmisch-Partenkirchen. Il velocista ha accusato un trauma cranico, ma le sue condizioni sono migliorate nel corso della giornata ed è già rientrato a casa. Si teme però per un possibile danno al ginocchio sinistro, anche se bisognerà attendere ancora qualche giorno per capire l’entità dell’infortunio e la durata di un eventuale stop.
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Foto: Lapresse