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Sci alpino, le pagelle di oggi: Bassino extraterrestre, Feller si sblocca, Brignone pasticcia, Vinatzer tris negativo

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La Coppa del Mondo di sci alpino 2020/2021 ci ha regalato un sabato davvero intenso. Le donne erano impegnate nel primo gigante di Kransjka Gora e hanno eletto a regina del gigante la nostra Marta Bassino. Gli uomini hanno gareggiato nel primo slalom di Flachau, con il padrone di casa Manuel Feller finalmente protagonista con un successo emozionante. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle di questo sabato 16 gennaio dello sci alpino.

LE PAGELLE DELLA GIORNATA DI SCI ALPINO

LE PAGELLE DEL GIGANTE DI KRANJSKA GORA

MARTA BASSINO 10 e lode: non solo vince sulla Podkoren. Non solo centra il terzo successo stagionale in gigante. No, la piemontese fa di più. Incanta. Senza mezzi termini. La pista è una lastra di ghiaccio? Alterna muri a dossi complicati? Nessun problema. Lei danza, non scia. Supera ogni asperità come se nulla fosse. Mentre lo fa, lascia andare i suoi sci come nessuna rivale può nemmeno sognare. Al traguardo gli 80 centesimi di vantaggio appaiono quasi pochi. Al momento è di un altro pianeta tra le porte larghe e domani proverà a completare subito il poker.

TESSA WORLEY 9: bentornata! Dopo qualche gara un po’ troppo anonima, la francese torna di prepotenza e, senza una Bassino stellare, oggi avrebbe potuto davvero vincere. Nella seconda manche è eccellente e risale tre gradini. Il gigante ritrova una protagonista che appariva un po’ troppo nel dimenticatoio.

MICHELLE GISIN 8: andando a cercare il pelo nell’uovo non riesce a ribadire l’ottima prima manche, ma questo terzo posto è davvero di platino per la svizzera. Assolutamente in fiducia ogni volta che lascia il cancelletto quest’anno, e ora la classifica generale la vede a -114 da Petra Vlhova. Sognare non costa nulla…

PETRA VLHOVA 7: conclude al quarto posto a 1.58 da Bassino, un risultato non scintillante, ma che le permette di mettere in cascina punti importanti. Scivola giù dal podio per 12 centesimi ma, tutto sommato, non può certo definirsi delusa.

FEDERICA BRIGNONE 6.5: la prima manche non la vede al suo meglio e, quindi, prova a dare il tutto per tutto nella seconda. Anche per questo motivo commette un errore evidente che poteva estrometterla dalla gara. Si accontenta di un quinto posto a 2.10 da Bassino. Non il massimo, certo…

MIKAELA SHIFFRIN 6: sesta a 2.18. Sicuramente si aspettava di più da questa gara, ma il suo percorso verso il massimo della forma in ogni categoria procede.

SOFIA GOGGIA 6: dopo una prima manche nella quale sembrava sciare “sulle uova”, nella seconda cambia marcia. La bergamasca torna ai suoi livelli e risale fino alla quindicesima posizione. Boccata d’ossigeno.

LE PAGELLE DELLO SLALOM DI FLACHAU

MANUEL FELLER 10: benvenuto nel club dei vincitori! Il ventottenne austriaco centra il primo successo in carriera e lo fa con pieno merito. Dopo una prima manche di livello, nella seconda si supera. Scende come sempre al massimo delle sue potenzialità, ma non sbaglia mai e lascia a 43 centesimi il più immediato inseguitore. Rinato!

CLEMENT NOEL 7.5: ancora una volta primo a metà gara, ancora una volta chiude senza vittoria. Evitare il “dramma sportivo” centrando, quantomeno, la piazza d’onore a Flachau, ma dal francese ci si aspetta sempre qualcosa in più. Il talento è purissimo, ma mentalmente deve ancora crescere.

MARCO SCHWARZ 7.5: ancora protagonista ed a podio in questa stagione. Dopo l’addio di Hirscher gli austriaci hanno tentennato un po’, ma ora con lui e Feller sono tornati di nuovo ai piani alti della classifica.

ALEXIS PINTURAULT 5.5: un nono posto non è certo quello che sognava dalla prima gara di Flachau. Mette in cascina qualche altro punto in ottica Sfera di Cristallo, ma per il resto ha ben poco di cui rallegrarsi.

HENRIK KRISTOFFERSEN 3.5: imbarazzante. Ventitreesimo dopo la prima manche, chiude diciottesimo a 2.59 dalla vetta. La crisi è nera ed il norvegese sembra non essere in grado di uscirne. Morale sotto i tacchi in vista, anche, dei Mondiali di Cortina. Urge una scossa.

STEFANO GROSS 6: un voto più di stima che per la prestazione. L’unico italiano a concludere la gara. Diciannovesimo a 2.69. Qualcosa non va nella nostra squadra…

ALEX VINATZER 3: tre come la terza uscita di scena consecutiva in slalom. Sbaglia dopo poche porte e getta alle ortiche la grande chance per rimettersi a correre. Un passo falso che proprio non ci voleva per il nostro portacolori che sta pagando qualcosa a livello mentale. Il talento c’è, e lo ha messo in mostra in Alta Badia e Madonna di Campiglio, ma queste inforcate lo stanno minando nelle proprie certezze.

DANIEL YULE 4: anche lo svizzero prosegue nel suo momento-no. Esce di scena già nel corso della prima manche dimostrando tutte le fragilità che lo stanno attanagliando da inizio stagione. Che fine ha fatto il campione che fino a qualche mese fa sapeva danzare tra un paletto e l’altro?

GIULIANO RAZZOLI 6: ok è uscito già nella prima manche, ma fino all’errore decisivo stava procedendo da top5 con appena 44 centesimi di distacco da Clement Noel. Per il trentaseienne emiliano non arriva il risultato, ma la prestazione da “Razzo” va assolutamente sottolineata e la sufficienza se la merita comunque.

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Foto: Lapresse

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