Sci Alpino
Sci alpino, le pagelle di oggi: è tornata la vera Shiffrin. Liensberger sempre sul podio, male le azzurre
Mikaela Shiffrin torna a vincere in slalom a Flachau. L’americana conquista la vittoria davanti a Katharina Liensberger e Wendy Holdener. Brutta gara per la squadra azzurra. Ecco le pagelle dello slalom.
LE PAGELLE DELLO SLALOM DI FLACHAU
Mikaela Shiffrin 9: è tornata! 68 vittorie, 44 in slalom (nessuno come lei), 100 podi in Coppa del Mondo. I numeri raggiunti oggi sono solo una piccola parte, ma è nella sciata, nell’atteggiamento in pista, nella capacità di cambiare ritmo e anche nell’urlo di gioia finale che si è vista la vera Shiffrin. Il finale, dove guadagna su Liensberger, è un capolavoro. La regina si è ripresa il suo trono.
Katharina Liensberger 9: lo stesso voto di Shiffrin? Sì, perchè oggi solo la miglior versione dell’americana poteva batterla. Solo la vera Mikaela poteva toglierle la gioia della prima vittoria, che manca all’Austria in slalom da oltre sei anni. Non scende mai dal podio con due terzi posti e tre secondi posti consecutivi e forse la prossima volta arriverà il gradino più alto.
Wendy Holdener 7,5: il conteggio dei podi in slalom prosegue inesorabile. Una prima manche davvero eccezionale ed una seconda con qualche sbavatura sui dossi, ma battere le due sopra era ai limiti dell’impossibile. Primo podio della stagione, che può sbloccarla in vista delle prossime gare e soprattutto del Mondiale.
Camille Rast 7: brava, anzi forse bravissima. Capolavoro nella prima manche con quattordicesimo posto partendo con il pettorale 57. Poi nella seconda regge benissimo la pressione e si regala un sesto posto davvero eccezionale. La sorpresa della serata di Flachau.
Petra Vlhova 6: batte la rivale Michelle Gisin in ottica classifica generale e forse è l’unica consolazione per una gara che la vede uscire dal podio come già era accaduto a Semmering. Era la grande favorita, ma le avversarie oggi sono state superiori.
Italia 4: unica a salvarsi Anita Gulli, che centra la qualificazione (pettorale 59) e poi chiude ventottesima. Il resto un autentico disastro. Irene Curtoni butta via tutto con una scellerata seconda manche dopo il sesto posto della prima, ma anche dalle giovani non arrivano le risposte tanto attese. Una specialità dove proprio l’Italia è una comparsa e la luce in fondo al tunnel sembra essere molto lontana.
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Foto: LaPresse