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Sci Alpino

Sci alpino, Linus Strasser rimonta e vince a Zagabria. Delude Noel, qualche punto per Sala e Razzoli

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Linus Strasser vince, non senza sorpresa, lo slalom di Zagabria valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino 2020-2021, al termine di una gara nella quale è successo davvero di tutto. Sulla pista croata la temperatura si attesta attorno alla zero, la nebbia domina la scena in maniera più vigorosa minuto dopo minuto ed il tracciato inizia a segnarsi sin da subito. In poche parole si compongono le condizioni ideali per risalite clamorose, e così è, almeno per quel che riguarda Michael Matt che rimonta ben 22 posizioni per issarsi fino alla quarta piazza, mentre il “colpaccio” lo mette a segno Linus Strasser.

Il tedesco, ottavo a metà gara, nella seconda discesa è un treno, non sbaglia nulla e fa viaggiare i suoi sci come se la neve fosse impeccabile. In questo modo il ventottenne bavarese non solo conquista il primo podio della sua carriera, ma va addirittura a salire sul gradino più alto. Assieme a lui due austriaci. Chiude secondo, infatti, Manuel Feller con un distacco di 10 centesimi, dopo una ennesima gara di questa stagione nella quale ha saputo unire tecnica a risultati. Terzo, invece, Marco Schwarz a 16 centesimi, a sua volta di nuovo a proprio agio tra i pali stretti.

Quarta posizione per Michael Matt, come detto, mentre è quinto il padrone di casa Filip Zubcic. Il croato dimostra di non essere solo un gigantista e si ferma a soli 47 centesimi dalla vittoria, ed a uno dal quarto posto. Si classifica al sesto posto, invece, il francese Victor Muffat-Jeandet con un distacco di 53 centesimi, davanti al suo connazionale Clement Noel, che porta a termine la trasferta di Zagabria con il morale sotto i tacchi. Dopo diverse gare davvero opache, il transalpino era stato in grado di dominare la prima manche, salvo poi rovinare tutto con una seconda prova davvero titubante che lo ha relegato a 54 centesimi da Strasser. Ottavo l’austriaco Fabio Gstrein a 58 centesimi, nono lo svizzero Ramon Zenhaeusern a 69, mentre è decimo il suo connazionale Daniel Yule a 70 (per i due elvetici giornata da dimenticare con errori assortiti davvero pesanti) a pari merito con il norvegese Henrik Kristoffersen, autore di un’altra gara opaca, dopo la vittoria di Madonna di Campiglio che aveva illuso molto sul suo conto.

Anche per i colori italiani questo slalom ha regalato davvero pochi sorrisi. Nel corso della prima manche sono subito usciti Alex Vinatzer (che dodici mesi fa aveva centrato qui il primo podio della carriera), Federico Liberatore e Simon Maurberger, mentre non sono stati in grado di qualificarsi per la seconda metà di gara Manfred Moelgg e Stefano Gross. Gli unici rimasti sono: Tommaso Sala, che non va oltre la ventiquattresima posizione a 1.94, e Giuliano Razzoli che conclude ventiseiesimo a 2.37.

A questo punto in classifica generale Alexis Pinturault è al comando con 475 punti (oggi ne ha conquistati 13 con un deludente diciottesimo posto) con 10 lunghezze di vantaggio su Aleksander Aamodt Kilde, mentre nella graduatoria di specialità sale al comando Manuel Feller con 210 punti contro i 166 di Henrik Kristoffersen.

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Foto: Lapresse

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