Sci Alpino
Sci alpino, l’Italia si aggrappa a Manfred Moelgg a Schladming. Feller guida la prima manche
Anche se manca la consueta folla oceanica, rumorosa e ricca di fumogeni, la Planai è sempre la Planai. La prima manche dello slalom di Schladming (Austria) valevole per la Coppa del Mondo di sci alpino maschile 2020-2021 non ha assolutamente deluso le attese, nonostante le tribune siano desolatamente vuote in questo tempio del Circo Bianco. Condizioni perfette per la gara, fitta nevicata, temperatura sui 3 gradi sotto lo zero e neve ghiacciata, tracciato filante e pendio come sempre non impossibile.
Da questo scenario è emerso Manuel Feller. Ancora una volta. L’austriaco, sceso come sua consuetudine a tutta, sfrutta il pettorale numero 1, ma di pari passo Fa volare i suoi sci e stampa un ottimo crono di 50.49. Alle sue spalle il norvegese Sebastian Foss-Solevaag autore di una buona prova, conclusa a 39 centesimi dalla vetta, quindi terza posizione per l’austriaco Michael Matt che è il migliore nella parte centrale, ma al traguardo è in ritardo comunque di 67 centesimi.
Quarto lo svizzero Ramon Zenhaeusern che di centesimi ne accusa 70, per colpa di una manche nella quale è apparso davvero poco efficace in confronto ai suoi standard abituali. Quinta posizione per il francese Clement Noel che procede in maniera troppo controllata rispetto alle sue potenzialità e si ferma a 79 centesimi di distacco, davanti all’austriaco Marco Schwarz che, dopo un avvio clamoroso (con quasi mezzo secondo di vantaggio anche su Feller) spreca tutto nel finale, fermandosi in sesta piazza a 89 centesimi dal connazionale.
Al settimo posto troviamo il nostro Manfred Moelgg. L’altoatesino procede su tempi eccellenti fino a due terzi di gara, quindi lascia 7 decimi solo nel tratto finale e si ferma a 99 centesimi al termine di una ottima discesa. Ottavo il francese Jean-Baptiste Grange a 1.50 dalla vetta, quindi nono il sempre imprevedibile bulgaro Albert Popov a 1.51, mentre chiude la top ten il russo Alexander Khoroshilov a 1.62. Undicesimo il leader della classifica generale, Alexis Pinturault, a 1.73.
Si trova in diciottesima posizione Stefano Gross a 2.25, dopo una gara generosa ma sempre a rincorrere la linea ideale. Prova disastrosa, invece, per Alex Vinatzer. Il nostro portacolori, dopo le numerose uscite di scena delle ultime settimane, scende con il freno a mano tirato, attento solo a non commettere errori. Per sua sfortuna il cronometro scorre e recita 3.05 di ritardo da Feller non qualificandosi per la seconda manche (32°), come Tommaso Sala che chiude a 3.83 (40°).
Proseguono le difficoltà di Henrik Kristoffersen. Il norvegese, che sulla Planai ha vinto in ben 4 occasioni, ha commesso un vero campionario di errori nella sua discesa, fermandosi letteralmente nel muro finale, tanto da chiudere a 2.60 dalla vetta, oltre la ventesima posizione. Fuori di scena i nostri Simon Maurberger, Tobias Kastlunger e Giuliano Razzoli, l’elvetico Daniel Yule e l’austriaco Fabio Gstrein. Non ha preso il via Federico Liberatore, alle prese con un forte mal di schiena.
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Foto: Lapresse