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Sci Alpino: Marta Bassino, regina del gigante. Per Vinatzer si apre la crisi

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L’Italia ha la gigantista più forte del mondo. E’ questo il verdetto della due giorni della Coppa del Mondo femminile a Kranjska Gora. Marta Bassino si consacra sulla Podkoren 3, realizzando una doppietta che in passato era riuscita solamente ad una grandissima campionessa come Deborah Compagni. Un doppio successo che apre le porte della coppa di specialità alla piemontese e che la proietta sul podio della generale.

Due giganti dominati per classe, talento, grazia, capacità di adattarsi ad un manto reso durissimo dalle tante barrature delle giornate precedenti. Bassino è scesa come se nulla fosse, con una leggerezza che solo le più grandi campionesse hanno. Vittorie nette, senza lasciare rimpianti alle avversarie, che hanno potuto solo constatare la forza della nativa di Cuneo.

Quarto successo su cinque giganti disputati, con l’unico intoppo della caduta di Courchevel quando anche in quel caso il gradino più alto del podio sembrava essere già prenotato. Terza azzurra di sempre a vincere quattro gare nella stessa specialità nello stesso anno. Una coppa di gigante quasi già nelle sue mani e soprattutto un podio da difendere nella generale, aspettando il Mondiale di Cortina dove il sogno è l’oro iridato.

Se da una parte l’Italia festeggia e si esalta per Marta Bassino, dall’altra comincia a preoccuparsi per Alex Vinatzer. Per il giovane slalomista altoatesino si apre ufficialmente la crisi dopo la quarta uscita consecutiva tra i rapid gates. Da Zagabria a Flachau, quattro slalom non terminati sono più di un segnale per un ragazzo che aveva cominciato la stagione con un quarto posto in Alta Badia ed il podio a Madonna di Campiglio.

Qualcosa si è bloccato in Vinatzer, soprattutto a livello di testa. Il susseguirsi di errori, inforcate ed uscite non sta aiutando, con l’altoatesino che, quando arriva al traguardo, lo fa quasi con il freno a mano tirato, con la paura di sbagliare, come accaduto ieri in una prima manche chiusa al ventottesimo posto. Vinatzer è giovane e ha tutto il tempo, ma serve svoltare immediatamente in questa stagione e riprendere il cammino di inizio anno, anche perchè c’è sempre quel Mondiale di casa che incombe.

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Foto LaPresse

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