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Sci Alpino
Sci alpino, Mikaela Shiffrin torna regina a Flachau e arpiona la vittoria n.68 in Coppa del Mondo
Mikaela Shiffrin torna a graffiare e vince lo slalom in notturna di Flachau (Austria) davanti a Katharina Liensberger e Wendy Holdener. Solo quarta Petra Vlhova, grande sconfitta di oggi. Serata amara per l’Italia, che registra l’uscita della veterana Irene Curtoni nella seconda manche: a metà gara era sesta. L’unica azzurra a punti è così Anita Gulli, ventottesima.
Già in testa al termine della prima manche, Shiffrin ha sciato con leggerezza e fluidità, accarezzando una neve ‘aggressiva’ ed imponendosi con 14 centesimi di vantaggio su Liensberger. All’austriaca, quarta dopo la prima discesa, non è bastato realizzare il miglior crono assoluto della seconda frazione per sfatare il tabù che attanaglia il proprio Paese: l’ultima affermazione tra i rapid gates risale infatti al 30 novembre 2014, quando Nicole Hosp si impose ad Aspen.
Per Mikaela Shiffrin si tratta della vittoria n.68 della carriera in Coppa del Mondo, nonché della n.44 in slalom. La statunitense ha troneggiato per la quarta volta a Flachau dopo le edizioni del 2013, 2014 e 2018. E dire che non alzava le braccia al cielo nella sua specialità prediletta addirittura da Lienz 2019. La fuoriclasse americana, che ha raggiunto quota 100 podi nel circuito maggiore, sta salendo di condizione proprio in vista dei Mondiali di Cortina d’Ampezzo, dove con ogni probabilità si cimenterà anche in superG e combinata.
Primo podio stagionale per la svizzera Wendy Holdener, terza a 0.43 dalla vetta. La vittoria in Coppa del Mondo rimane una vera e propria maledizione per l’elvetica, addirittura per 39 volte in top3 senza mai salire sul gradino più alto del podio. La 27enne può comunque consolarsi con l’oro iridato conquistato nel 2017 in combinata.
La slovacca Petra Vlhova ingoia un boccone amaro e chiude ai piedi del podio, quarta a 0.62 dalla grande rivale Mikaela Shiffrin. La leader della classifica generale ha pagato a caro prezzo uno sbilanciamento su un dosso, perdendo velocità in vista del finale di gara. Resta comunque la grande favorita per la vittoria della sfera di cristallo assoluta. Completa la top5 la svizzera Michelle Gisin, che deve recriminare per un grave errore commesso nella prima frazione: 1″52 il gap dell’elvetica dalla vetta.
La Svizzera sorride anche per l’exploit della 21enne Camille Rast, capace di rimontare ben otto posizioni e chiudere sesta a 2″55, un distacco che, semmai ce ne fosse bisogno, testimonia l’enorme divario vigente tra le prime cinque ed il resto del mondo. Completano la top10 l’austriaca Chiara Mair, la canadese Laurence St-Germain, l’americana Paula Moltzan e l’austriaca Katharina Truppe.
L’Italia aveva sperato in un ottimo piazzamento da parte di Irene Curtoni, sesta dopo la prima manche a 1″11 da Shiffrin. Nella frazione conclusiva, tuttavia, la valtellinese ha commesso subito un errore nella parte alta, salvo scivolare ed uscire di scena poco dopo nell’affrontare una curva verso sinistra. Un grande peccato, perché l’azzurra aveva dimostrato la miglior condizione di forma della stagione. L’unica portacolori del Bel Paese in zona punti, peraltro per la prima volta in carriera, è la piemontese Anita Gulli, 28ma a 4″41. Un piazzamento da applaudire, considerando che la qualificazione è arrivata con il pettorale n.59. La torinese, inoltre, ha commesso un errore grave nella seconda manche, senza il quale avrebbe anche potuto inserirsi tra le migliori venticinque.
In classifica generale resta saldamente al comando Vlhova con 699 punti, seguita da Gisin a 575 e Shiffrin a 485. La prima delle italiane è Marta Bassino, quinta a 423. Vlhova capeggia anche la graduatoria di slalom a quota 400; alle sue spalle Liensberger (360) e Shiffrin (335).
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Foto: Lapresse