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Sci di fondo: Bolshunov più forte delle cadute, batte Klaebo e Golberg nella mass start di Falun. De Fabiani, buon sesto posto

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Può anche cadere, ma non fa differenza: in questo momento Alexander Bolshunov, oltre che difficile da battere, è anche determinato a cancellare il brutto episodio della settimana scorsa con il finlandese Joni Maeki. Il russo fa sua la 15 km mass start a tecnica classica di Falun, mostrando con il suo 35’16″3 il concetto di forza che lo sta trascinando verso il bis in Coppa del Mondo, che appare sempre più inevitabile.

Eppure le sue speranze sembravano finite, dopo che era rimasto coinvolto in una delle molte cadute che si sono verificate quest’oggi in prossimità dell’ultimo giro, una delle quali ha costretto al ritiro il norvegese Hans Christer Holund. In precedenza, gara abbastanza piatta, senza particolari movimenti fino alla parte conclusiva.

Ed è proprio poco dopo la mezz’ora che Bolshunov decide di provare a partire, trascinandosi dietro Golberg e con il gruppo poco distante, guidato prima da Klaebo e poi anche da un vigoroso Francesco De Fabiani, che riesce a concludere la gara al sesto posto con 4″9 di ritardo. Davanti a lui altri due uomini di Norvegia, Emil Iversen (+4″) e Sjur Roethe (+4″3), mentre è molto più vigorosa la battaglia per il podio, con Golberg che per poco non arriva a prendere Bolshunov, ma si ritrova beffato dalla rimonta indiavolata di Klaebo per una questione forse neanche di millimetri. Entrambi finiscono a 4 decimi.

Dietro il miglior azzurro, invece, il trio russo formato da Sergey Ustiugov (+5″9), Ilia Semikov (+6″4) e Ivan Yakimushkin (+6″6). Decimo lo svedese Jens Burman (+6″7). Per quel che riguarda gli altri italiani, Giandomenico Salvadori è 16° a 11″2, Dietmar Noeckler 30° a 23″6, Paolo Ventura 38° a 39″4, Simone Daprà 46° a 1’22″2.

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Foto: LaPresse

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