Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Falun 2021: Therese Johaug sfida le svedesi a domicilio
La Coppa del Mondo di sci di fondo si trasferisce dalla Finlandia alla vicina Svezia. Nel weekend si gareggerà a Falun, località dalla grande tradizione per quanto riguarda gli sci stretti, che in campo femminile ha ospitato competizioni iridate in ben cinque inverni. Alle alle quattro edizioni canoniche dei Mondiali (1954, 1974, 1993, 2015), va aggiunta anche la 20 km che assegnò titolo iridato nel 1980, quando il format non era stato inserito nel programma dei Giochi olimpici. Le prime gare di Coppa del Mondo sono andate in scena già nel 1982 e da allora la stazione sciistica della contea della Dalarna è rimasta in calendario in pianta pressoché stabile.
https://www.oasport.it/2021/01/live-sci-di-fondo-10-e-15-km-falun-in-diretta-tornano-gli-azzurri-ce-de-fabiani/
In questo 2021, il programma del weekend prevede tre gare. Le prime due di 10 km, seppur diametralmente opposte. Venerdì avremo una prova a skating contro il cronometro, seguita il giorno dopo da una mass start in alternato. Infine domenica si terrà una sprint a tecnica classica.
10 KM A INTERVALLI – SKATING
A dispetto della grande tradizione di Falun, queste nevi sono state teatro “solamente” di cinque 10 km a skating con partenza a intervalli. La prima di esse andò in scena nel lontano 1994 e si risolse con il trionfo di Manuela Di Centa, che precedette Elena Välbe e Trude Dybendahl.
A seguire, la Russia è stata la grande protagonista delle prove disputatesi a inizio XXI secolo. Julia Tchepalova, infatti, si impose sia nel 2000 che nel 2001. In questi due anni solamente l’azzurra Stefania Belmondo riuscì a interrompere il monologo della superpotenza dell’Est, che peraltro esattamente vent’anni fa monopolizzò il podio. Infatti, dietro a Tchepalova si piazzarono Larisa Lazutina (terza l’inverno precedente) e Olga Savialova.
In tempi recenti, nel 2015 questo format ha assegnato medaglie iridate. In quell’occasione la svedese Charlotte Kalla si mise al collo l’oro mondiale, dominando una competizione caratterizzata da una forte nevicata che rallentò la pista, favorendo la conquista dell’argento da parte dell’americana Jessie Diggins e permise all’altra statunitense Caitling Gregg di arpionare un clamoroso bronzo.
Infine nel 2019 è arrivato il successo della norvegese Therese Johaug, riuscita a sovrastare la svedese Ebba Andersson e la già citata Diggins.
10 KM MASS START – TECNICA CLASSICA
A oggi in quel di Falun si disputate tre partenze in linea di 10 km in passo alternato, tutte andate in scena nell’ultimo decennio con cadenza triennale. È curioso notare come la Norvegia abbia raccolto sette podi su nove, primeggiando però “solo” una volta.
La prima gara in questo format si disputò nel 2012 e venne vinta dalla polacca Justyna Kowalczyk davanti alle norge Heidi Weng e Therese Johaug. Nel 2015 la Norvegia monopolizzò la top-three, con Marit Bjørgen a imporsi su Johaug e Weng. Infine nel 2018 il successo arrise alla finlandese Krista Pärmäköski, che si prese la soddisfazione di superare Bjørgen e Ingvild Flugstad Østberg.
SPRINT TECNICA CLASSICA
La sprint ha fatto la sua comparsa a Falun solo nel 2014, tuttavia da allora è diventata appuntamento fisso, andando in scena in tutte le stagioni eccezion fatta per il 2016. Sinora se ne sono disputate tre a skating e altrettante in alternato. Guardando alla tecnica classica, i successi sono stati appannaggio della norvegese Marit Bjørgen (2014 e oro iridato 2015) e della svedese Linn Svahn (2020). Invece, il passo pattinato è monopolizzato dalle padrone di casa, poiché si contano due affermazioni per Stina Nilsson (2017, 2019) e uno per Hanna Falk (2018).
Svahn a parte, ci sono ben quattro donne in attività già salite sul podio in una sprint in alternato. Si tratta di Ingvild Flugstad Østberg (seconda nel 2014), Maiken Caspersen Fanna (bronzo mondiale 2015), Natalia Nepryeva (seconda nel 2020) e Jonna Sundling (terza nel 2020).
ITALIA
Fra le fondiste italiane in attività nessuna vanta risultati di rilievo a Falun. Peraltro l’ultimo piazzamento di un certo peso è giunto proprio in una sprint in alternato, ma si deve tornare al 2014, quando l’oggi ritirata Gaia Vuerich raggiunse la semifinale, venendo classificata ottava.
In casa Italia le nevi di Falun sono legate soprattutto alle imprese di Stefania Belmondo, grande protagonista dei Mondiali 1993. La piemontese conquistò infatti due medaglie d’oro, imponendosi sia nell’inseguimento di 10 km che nella 30 km a skating. Peraltro questa gara rappresentò una pietra miliare per il movimento azzurro, in quanto Manuela Di Centa vi ottenne la medaglia d’argento. Quella fu la prima doppietta in assoluto nella storia dello sci di fondo femminile italiano.
Peraltro, la friulana ha un certo legame con Falun. Nel 1996 si impose in una 15 km a skating con partenza a intervalli, conquistando così l’ultima affermazione della sua carriera.
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Foto: La Presse