Sci di fondo
Sci di fondo, Coppa del Mondo Lahti 2021: la Norvegia vuole imporre la sua legge anche nelle staffette
Per chi avesse ancora qualche dubbio su quale sia la Nazione dominante nello sci di fondo, arriva una domenica di staffette e la Norvegia, che è tornata con prepotenza in Coppa del Mondo con la doppia tripletta nello skiathlon di ieri a Lahti non vuole certo lasciare il lavoro a metà. Ci sono tutti i presupposti per assistere all’ennesimo dominio norvegese nella doppia staffetta di oggi: troppo forte appare lo squadrone scandinavo per pensare che le cose possano andare diversamente rispetto ad un uno-due di Johaug, Iversen e compagni.
In campo maschile la Norvegia si presenta al via con una sola squadra, fortissima, composta da Golberg, Iversen, Roethe e Krueger: manca il numero uno Klaebo ma ieri questi quattro atleti hanno occupato le prime quattro posizioni della classifica dello skiathlon: difficile pensare che possano farsi beffare, anche perché la Russia non è quella di 20 giorni fa. I russi hanno speso tante energie al Tour de Ski e ieri hanno dato l’impressione di dover ancora smaltire le tossine accumulate nei dieci giorni di gara della corsa a tappe di inizio anno. Oggi Chervotkin, Belov, Spitsov e Bolshunov cercheranno di tenere alto il nome della Russia ma partono sfavoriti.
Attenzione anche a Russia II che, in ultima frazione, presenta un certo Sergey Ustiugov, uno che di vittorie e podi mondiali se ne intende e che rientra oggi dopo un lunghissimo stop legato al Covid. Non ci sono altre pretendenti alla vittoria. Per il terzo gradino del podio la favorita è la squadra di casa, la Finlandia, che si presenta con Hyvarinen, Hakola, Niskanen e Maki. Non c’è l’Italia, che ha saltato questa tappa di Coppa del Mondo. Inizio alle 10.40.
Sulla carta sembra ci possa essere più partita nella staffetta femminile ma si parte da una condizione molto simile a quella della gara degli uomini. La Norvegia può contare su Johaug che può fare la differenza in qualsiasi momento e che partirà in seconda frazione, quindi in tecnica classica, preceduta da Tiril Udnes Weng e seguita dalle due atlete che l’hanno accompagnata sul podio ieri, Fossesholm e Heidi Weng: uno squadrone.
Le alternative si chiamano Svezia, che però qualche problemino ce l’ha con Kalla, Ribom, Modig e Andersson, Russia con Kirpoichenko, Nepryaeva, Nechaevskaya e Istomina, Finlandia con Matintalo, Niskanen, Mononen e Parmakoski ed USA, fortissimi al lancio con Diggins e Brennan (peraltro nella tecnica non preferita) e poi Laukli e Patterson, non competitive con le rivali. Inizio alle 9.30.
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Foto Jussi Nukari/Lehtikuva via AP Lapresse