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Short track, Europei 2021: i favoriti. Suzanne Schulting e i fratelli Liu i candidati al successo a Danzica, Valcepina vuol stupire

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Signore e signori, dopo una lunga attesa, i pattini veloci dello short track tornano in azione. Saranno gli Europei di Danzica (Polonia), dal 22 al 24 gennaio, a dare il via alle danze dopo che a causa della pandemia la stagione di Coppa del Mondo è stata completamente cancellata e l’unico evento a cui gli atleti potranno prendere parte in quest’annata così particolare saranno i Mondiali a Dordrecht (Paesi Bassi) dal 5 marzo. Sembra passato un secolo quindi dall’ultima volta che abbiamo assistito al vorticoso darsi sul ghiaccio e la domanda principale è: quali saranno i favoriti di questa rassegna continentale?

Di norma, il primo evento agonistico è sempre accompagnato da incertezza e i riscontri sono spesso sorprendenti. Questo fatto risulta enfatizzato dal contesto pandemico perché non si sa fino a che punto i partecipanti agli Europei siano stati messi in difficoltà nella loro preparazione. Tuttavia, partendo dal settore femminile, il primo nome che viene in mente è quello della neerlandese Suzanne Schulting, campionessa europea e mondiale in carica, considerando che la competizione iridata del 2020 non si è tenuta per il Covid. Le sue prestazioni nella manifestazioni entro i propri confini fanno pensare che Schulting abbia buone chance per confermarsi n.1 del Vecchio Continente, ricordando anche con quale margine seppe issarsi in vetta all’overall europeo nell’ultima circostanza, vincendo le prove singole dei 500, 1000 e dei 1500 metri e archiviando la pratica con 102 punti a precedere le due azzurre Arianna Fontana (68 punti) e Martina Valcepina (34 punti).

Chi quindi potrebbe ostacolare la tulipana? Elise Christie non ci sarà, dal momento che la squadra britannica ha scelto di non viaggiare per la questione Coronavirus, pertanto dalle russe Sofia Prosvirnova ed Ekaterina Efremenkova potrebbero arrivare le maggiori insidie. In casa Italia, la sette volte campionessa d’Europa Fontana ha optato per i Mondiali a marzo e, dunque, tutto sarà nella mani di Valcepina che nei 500 metri in particolare ha buone chance per fare bene. La situazione, però, sembra davvero favorevole a Schulting, per una formazione olandese sconvolta dalla tragica scomparsa della campionessa del mondo dei 500 metri Lara van Ruijven (a soli 27 anni nell’estate 2020).

Per quanto riguarda il settore maschile, i fratelli ungheresi Shaolin Sandor e Shaoang Liu partono coi favori del pronostico. I due magari hanno dominato l’ultima competizione continentale che si è tenuta sul ghiaccio di casa a Debrecen: Shaoang ha vinto l’oro davanti a Shaolin, mentre il russo Semen Elistratov si è portato a casa il bronzo. Il terzo incomodo in questo confronto fratricida potrebbe essere Sjinkie Knegt dei Paesi Bassi. Dopo un paio d’anni di infortuni, l’orange potrebbe davvero inserirsi per il successo finale, ricordando le 29 medaglie continentali ottenute in carriera, di cui 15 ori (staffetta a Heerenveen 2011; 1500 m, classifica generale a Mladá Boleslav 2012; 1500 m a Malmö 2013; 1000 m, 1500 m e classifica generale a Dordrecht 2015; 500m a Soči 2016; 500m e staffetta a Torino 2017; 500m, 1000m, 1500 m, staffetta e classifica generale a Dresda 2018). Da non sottovalutare poi anche l’altro olandese Itzhak de Laat, in costante miglioramento. All’Hala Olivia dunque ci apprestiamo a vivere un grande spettacolo.

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Foto: LaPresse

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