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Short track, Europei 2021: Italia femminile competitiva anche senza Arianna Fontana. Martina Valcepina la punta

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Hala Olivia, 22-24 gennaio, Danzica: sono queste le coordinate spazio-temporali per un ritorno in grande stile dei pattini veloci. Lo short track entra in scena per gli Europei 2021 dopo che il Covid ha falcidiato quasi completamente l’annata agonistica: nessuna tappa di Coppa del Mondo si disputerà e, al di là della rassegna continentale, dal 5 marzo ci saranno di Mondiali a Dordrecht (Paesi Bassi). Sull’anello di ghiaccio orange non vedremo in azione Arianna Fontana, che ha scelto di non prendere parte alla competizione europea e di programmare la sua preparazione in vista dell’appuntamento nella terra dei tulipani.

L’Italia avrà dieci atleti ai nastri di partenza: Gloria Ioriatti (Fiamme Oro), Cynthia Mascitto (Skating Club Courmayeur), Arianna Sighel (Fiamme Oro), Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Elena Viviani (Fiamme Gialle), Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle), Yuri Confortola (Carabinieri), Marco Giordano (Carabinieri), Pietro Sighel (Fiamme Gialle) e Luca Spechenhauser (Carabinieri). Un gruppo guidato da Assen Pandov e Frederic Blackburn, con la novità rappresentata da quest’ultimo entrato a far parte dello staff tecnico della Nazionale dopo l’addio di Ludovic Mathieu.

Bel Paese che tanto dipenderà dalle prestazioni di Martina Valcepina. La classe ’92 nativa di Sondalo, forte delle 12 medaglie europee (4 ori, 4 argenti e 4 bronzi) ha voglia di ritagliarsi un ruolo di primattrice (soprattutto nei 500 metri) in questa prima uscita d’autore sul ghiaccio polacco, ricordando anche i 18 podi in World Cup (5 vittorie, 5 secondi posti e 8 terzi posti). Da questo punto di vista, sarebbe bello che l’effetto “Valcepina” sia da stimolo per tutti gli azzurri, pensando anche alla prova squadre. Viene in mente il successo in Coppa del Mondo (1° dicembre 2019), quando il quartetto azzurro orfano di Fontana seppe imporsi nella tappa di Nagoya, approfittando anche della squalifica della Corea, prima all’arrivo.

Il settore femminile, vista anche presenza di Mascitto, può fare bene, ma è chiaro che queste considerazioni saranno molto influenzate dalla condizione fisica che non può non aver risentito del contesto pandemico. Pertanto, un grosso punto di domanda c’è e non potrebbe essere altrimenti. Senza dubbio l’Italia dovrà guardarsi dall’Olanda, selezione ormai di riferimento anche nello short track e non più solo nel pattinaggio velocità pista lunga. Suzanne Schulting e compagne saranno rivali dure da battere, anche se la squadra dei Paesi Bassi ha dovuto affrontare un dolore immenso vista la scomparsa il 10 luglio 2020 della campionessa del mondo dei 500 metri Lara van Ruijven, a soli 27 anni, nonché bronzo olimpico con la staffetta a PyeongChang 2018 alle spalle dell’Italia. Una tra le avversarie più forti di Fontana e Valcepina, a cui la stessa Martina lega un ricordo sicuramente poco gradito nel corso della rassegna iridata a Sofia del 2019: il 19 marzo, nei 500 metri, la valtellinese fu squalificata dopo aver tagliato il traguardo per prima, rea di aver ostacolato Lara che così, pur caduta, seppe centrare uno storico successo.

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Foto: LaPresse

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