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Tennis: Jannik Sinner, tra Djokovic, Nadal, Adelaide e le prospettive di Melbourne

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Tempo di ritorno in campo per Jannik Sinner questa notte ad Adelaide. L’altoatesino, numero 36 del mondo, è al primo assaggio di 2021 nel luogo dove ha passato la quarantena, allenandosi con Rafael Nadal. Il suo primo avversario, anche se questo non conterà nelle statistiche ufficiali per ovvie ragioni, sarà Novak Djokovic, il numero 1 del mondo: l’appuntamento è per questa notte alle 3:30.

Entrambi ancora non sono scesi in campo nel 2021, Sinner perché non ha giocato ad Antalya, dov’era originariamente iscritto, mentre Djokovic ha scelto direttamente l’Australia, dove si è trovato anche ad avere a che fare con vicende che oltrepassano la stretta questione tennistica.

Non sarà questo l’unico appuntamento precedente gli Australian Open per quanto riguarda il numero 36 del mondo, iscritto anche in uno dei due tornei di Melbourne. In particolare, potrà avere a che fare con il belga David Goffin, il russo Karen Khachanov e il polacco Hubert Hurkacz: con i primi due ha ricordi variabili, in positivo per quel che concerne il belga (Rotterdam e Roland Garros), in negativo in merito al secondo (l’infortunio che lo ha frenato quando era avanti due set a zero al primo turno degli US Open). Per loro ci sarà tempo, però: innanzitutto i primi turni, nei quali il sorteggio potrebbe, in linea teorica, causare un accoppiamento tutto altoatesino con l’uomo che ha segnato numerosi anni di storia del tennis italiano, e cioè Andreas Seppi.

Poche immagini sono giunte al pubblico degli allenamenti di Sinner e Nadal, con i due che si sono allenati nell’impianto in cui l’anno scorso aveva debuttato un combined ATP-WTA, proprio quello che aveva segnato l’inizio della cavalcata di Andrey Rublev verso la top ten. I pochi secondi di video che sono stati diffusi tramite Instagram non danno ovviamente sufficienti elementi per capire chi si trova in quale condizione, ma di certo stanotte se ne capirà di più.

Il 2021, in linea generale, è il secondo anno del progetto su base triennale di cui Riccardo Piatti ha spesso parlato. Non dobbiamo dimenticare che si parla pur sempre di un giocatore nel pieno dell’evoluzione, con ancora più di un dettaglio (leggere soprattutto alla voce “gioco a rete”) da migliorare, anche se già dopo il lockdown si è visto un miglioramento in questo senso. Il resto lo può fare la mentalità, quella che a Sinner non è mai mancata. E con la quale, del resto, ha compiuto forse l’impresa più spettacolare del 2020: i quarti al Roland Garros. Le vittorie con Goffin e Alexander Zverev parlerebbero già da sole, ma il fatto di non aver mai calcato prima in vita sua quei campi ed esser arrivato ugualmente tanto lontano fa pensare, e non poco.

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Foto: LaPresse / Olycom

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