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Tennis: Matteo Berrettini ai quarti dell’ATP Antalya 2021. Dimitar Kuzmanov nettamente sconfitto dal numero 10 del mondo
Matteo Berrettini si qualifica per i quarti di finale del torneo ATP 250 di Antalya, in Turchia. Il romano, numero 1 d’Italia e 10 del mondo, sconfigge con il punteggio di 6-2 6-3 il bulgaro Dimitar Kuzmanov, beneficiario al primo turno del ritiro del serbo Laslo Djere. L’azzurro, nei quarti, sfiderà l’imprevedibile kazako Alexander Bublik, che ha superato per 6-2 6-4 il francese Tristan Lamasine: un solo precedente tra i due, al Challenger di Istanbul nel 2017 con vittoria di Berrettini per 7-5 6-3 in semifinale.
Le cose si mettono subito bene per il nostro portacolori, che va a mettere a segno il break già nel primo game, togliendo la battuta a Kuzmanov a 30. Pur se di livello superiore al turco Ergi Kirkin, l’avversario di primo turno di Berrettini, il bulgaro riesce ad arginare le iniziative dell’italiano solo fino a un certo punto; la chiave del primo set giunge nel settimo gioco, il più lungo, nel quale il numero 10 ATP trova di nuovo il break alla seconda chance e poi scrive 6-2 sul tabellone.
Non cambia di molto la musica nel secondo parziale, con il dritto dell’azzurro che fa la differenza e vale due break nel terzo e nel quinto game, con Kuzmanov che diventa sempre più nervoso. Il bulgaro ha un sussulto sotto 4-1, arrivando anche a rischiare di togliere un turno di battuta a Berrettini, che però glielo nega con un magistrale dritto incrociato in corsa. Il romano, però, sul 5-2 ha un passaggio a vuoto, e con un paio di errori banali (un dritto largo e uno smash sbagliato) perde per la prima volta nel torneo la battuta. La fine è solo rinviata di pochi minuti: Kuzmanov non tiene il ritmo di Berrettini, va sotto 0-40, trova due buone prime, ma deve arrendersi all’ultima serie di dritti del numero 10 mondiale.
Nei 67 minuti di partita fanno la differenza, a livello statistico e al di là delle differenze evidenti nel gioco, due numeri: 67% di prime in campo per Berrettini contro il 49% di Kuzmanov, ma soprattutto il 93% di punti vinti proprio con la prima dall’italiano.
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Foto: LaPresse